Super cashback: come funziona il premio fino a 3.000 euro per i pagamenti elettronici

Rosaria Imparato

09/02/2021

Come funziona il super cashback? È un premio di 1.500 euro ogni sei mesi per i primi 100.000 cittadini che effettuano il maggior numero di transazioni con pagamenti tracciabili: la classifica è consultabile tramite l’app IO.

Super cashback: come funziona il premio fino a 3.000 euro per i pagamenti elettronici

Super cashback nel piano Italia cashless, ma come funziona? E in pratica cosa cambia rispetto al bonus bancomat?

Si tratta di un premio fino a 3.000 euro all’anno per le prime 100.000 persone che dal 1° gennaio 2021 avranno effettuato il maggior numero di transazioni elettroniche.

Il premio viene erogato ogni sei mesi, quindi a luglio si saprà chi ha vinto 1.500 euro: la classifica è in costante aggiornamento sull’app IO.

Questo premio andrà ad aggiungersi al bonus bancomat, basato anch’esso sul meccanismo del cashback, e che prevede un rimborso del 10% delle spese sostenute su base semestrale.

Il piano Italia Cashless del Governo continua spedito: lo scopo è convincere i cittadini a effettuare quante più spese possibili con bancomat, carta o altri mezzi di pagamento tracciabili, così da contrastare l’evasione fiscale.

Super cashback: come funziona il premio fino a 3.000 euro per i pagamenti elettronici

Il piano Italia cashless è pronto: non solo il bonus bancomat, ma c’è anche un vero e proprio premio per chi effettua pagamenti elettronici.

Il bonus bancomat prevede un rimborso accreditato direttamente sul conto corrente del consumatore che fa acquisti con carta e bancomat (e altri mezzi tracciabili) su base semestrale.

Il bonus ammonta al 10% degli importi spesi con mezzi tracciabili, fino a un tetto massimo di 3.000 euro: il rimborso verrà erogato ogni sei mesi, la soglia massima è 1.500 euro a semestre.

Per ottenere il rimborso del bonus bancomat sul proprio conto corrente servirà scaricare l’app IO della Pubblica Amministrazione.

Il secondo step del piano Italia cashless prevede un premio, appunto il super cashback, che ammonta a 3.000 euro per le prime 100.000 persone che nell’arco di 6 mesi, a partire dal 1° gennaio 2021, hanno totalizzato il maggior numero di transazioni con carte e app di pagamento. Conta il numero di acquisti, non gli importi spesi (quindi un caffè vale come un televisore).

I beneficiari del super cashback sono i cittadini maggiorenni con la residenza in Italia.

In famiglia, ogni componente maggiorenne può concorrere al Super Cashback in ogni semestre, anche se ha già ottenuto il Super Cashback nel semestre precedente, quindi gli importi possono essere cumulati. Di conseguenza, una coppia potrebbe ottenere in un anno anche 6.000 euro.

Il super cashback verrà erogato tramite bonifico sull’IBAN che indicato al momento della registrazione al Programma Cashback.

L’IBAN può essere indicato anche in un secondo momento, l’importante è che venga rispettata la scadenza di ciascun semestre:

  • 1° Semestre - dal 1° gennaio al 30 giugno 2021;
  • 2° Semestre - dal 1° luglio al 31 dicembre 2021;
  • 3° Semestre - dal 1° gennaio al 30 giugno 2022.

Si può controllare la propria posizione in classifica in modo molto semplice: basta accedere all’app IO. L’aggiornamento alla classifica sarà costante: quella visualizzata ora riporta la propria posizione in relazione al totale dei pagamenti effettuati nei primi giorni del 2021. La classifica definitiva sarà messa a punto entro il 10 luglio 2021, al termine del primo semestre del cashback.

Super cashback e lotteria degli scontrini: gli incentivi ai pagamenti elettronici

Il super cashback va quindi a potenziare il bonus bancomat.

Ma non è finita qui: il piano cashless consente anche di partecipare alla lotteria degli scontrini, partita dal 1° febbraio 2021. Grazie alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio si può partecipare solo con i pagamenti elettronici.

Ricordiamo che così come per il cashback e super cashback, anche la partecipazione alla lotteria degli scontrini non è obbligatoria, sia per il consumatore (che deve essere in possesso del codice lotteria) che per l’esercente.

A differenza del consumatore però il negoziante che non partecipa alla lotteria può essere segnalato all’Agenzia delle Entrate ed entrare così a far parte delle liste di imprese e professionisti a rischio evasione (e quindi maggiormente esposto ai controlli fiscali).

Iscriviti a Money.it