Il Governo sta lavorando su una possibile proroga al Superbonus anche nel 2024, ma non sarà per tutti. Ecco chi potrebbe beneficiarne e secondo quali limiti.
Il Superbonus così come lo conosciamo ha, ormai, le ore contate. A fine anno sarà nuovamente rivoluzionato e l’aliquota di detrazione, dal 1° gennaio 2024 è destinata a scendere ancora al 90% in alcuni casi specifici e al 70% nella generalità dei casi.
Si sta parlando, però, nelle ultime ore, di una possibile proroga dell’aliquota al 110% in alcuni casi specifici per non rischiare di bloccare cantieri già avviati e non cadere nella spirale del licenziamento di operai da parte di imprese edilizie. La decalage dell’aliquota, infatti, potrebbe essere pericolosa per i cantieri che hanno interventi già in fase avanzata.
Il Governo, proprio per evitare difficoltà alle imprese, cantieri bloccati a metà e perdite di posti di lavoro sta cercando una soluzione che porti a una proroga di qualche mese del Superbous nel 2024. Chi sarà interessato dall’eventuale proroga e quali saranno i dettagli?
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Proroga allo sconto al 110% oltre dicembre
Stando all’attuale regolamentazione del Superbonus il 110%, che attualmente possono sfruttare solo:
- condomini che hanno avviato i lavori nel 2022 ed entro il 30 settembre dello stesso anno avevano il 30% degli interventi effettuati;
- villette e unifamiliari sempre con lavori avviati nel 2022 e con almeno il 30% degli interventi ultimati al 30 settembre dello stesso anno.
Il Governo sta cercando la strada per prorogare l’aliquota al 110%, intanto, per i condomini che hanno lavori in stato avanzato. In questo caso potrebbero essere concessi ulteriori tre mesi per la conclusione dei lavori mantenendo l’aliquota senza decalage (fino al 31 marzo 2024). Va definito, però, la stato di avanzamento dei lavori che darebbe diritto alla proroga.
Si potrebbe stabilire un completamento del 60% o del 70% entro la fine di settembre/ottobre 2023 per avere diritto alla proroga di 3 mesi, ma resta tutto ancora da definire.
Per quel che riguarda le villette, invece, nessuna proroga sembra defilarsi all’orizzonte e per i lavori che slitteranno dopo il 31 dicembre 2023 (e saranno pagati dopo tale data) l’aliquota sarà ridotta.
Proroga Superbonus 2024, potrebbero esserci altri paletti
Quello che bisogna tenere in considerazione quando si pensa all’eventuale proroga del Superbonus, è che le necessità di bilancio potrebbero imporre anche di inserire altri paletti oltre a quello del completamento dell’avanzamento lavori.
Non si sa ancora, infatti, se tutti i lavori in stato avanzato potranno continuare a beneficiare dell’aliquota intera o se si dovrà rispettare un limite relativo al reddito. Perché per i nuovi lavori avviati nel 2023, per fruire dell’aliquota al 90% è necessario rispettare il tetto di reddito di 15.000 euro. Il limite, però, è stato inserito solo per villette e unifamiliari e non per i condomini che ne hanno potuto fruire indipendentemente dal reddito.
Per i lavori che prenderanno il via a partire dal 1° gennaio 2024, invece, l’aliquota di detrazione sarà pari al 70%, aliquota che riguarderà, tra l’altro, anche i lavori pagati nel 2024 e avviati negli anni precedenti.
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