Tirocinio commercialisti, nuovi controlli del CNDEC: arriva il questionario

Simone Micocci

24 Marzo 2017 - 09:14

Praticanti commercialisti: in arrivo un questionario con domande sul tirocinio. Ecco la nota del Consiglio Nazionale dei Commercialisti.

Tirocinio commercialisti, nuovi controlli del CNDEC: arriva il questionario

Nuove regole per i tirocinanti commercialisti; il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ha introdotto un nuovo strumento con il quale verificare il corretto svolgimento del praticantato.

Nella nota informativa inviata agli Ordini territoriali della categoria (la numero 14 del 2017) è stato comunicato che d’ora in poi durante il tirocinio l’aspirante commercialista dovrà rispondere ad un questionario sulle attività che questo sta svolgendo nel periodo del praticantato.

Questo strumento si aggiunge agli altri già previsti dall’attuale normativa, come il colloquio periodico e la verifica semestrale del loro libretto.

A questo punto in molti si staranno chiedendo il perché il Consiglio Nazionale dei commercialisti ha deciso di introdurre questo strumento e soprattutto vorranno saperne di più su come sarà strutturato il questionario; ecco tutto quello che c’è da sapere.

Tirocinio commercialisti, arriva il questionario: ecco su cosa sarà

Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ha comunicato l’introduzione di un questionario, composto da sette domande, alle quali dovranno rispondere i tirocinanti. La finalità del questionario però non è quella di verificare il reale apprendimento delle conoscenze da parte del praticante, quanto quello di controllare che il dominus stia tenendo un comportamento corretto nei suoi confronti.

Nel dettaglio, con le sette domande verrà chiesto al candidato se:

  1. è ammesso effettivamente come uditore alla trattazione delle pratiche con i clienti e con i terzi;
  2. nel periodo del tirocinio gli viene consentito di, conformemente alle indicazioni fornite dal CNDEC, seguire gli studi universitari specialistici o magistrali;
  3. gli vengono affidati solamente compiti esecutivi;
  4. gli è consentito partecipare a convegni e/o corsi di formazione professionale;
  5. hanno ricevuto la copia del codice deontologico;
  6. l’ambiente di lavoro è “idoneo”;
  7. gli è riconosciuto un compenso o un rimborso spese.

L’obiettivo del questionario, quindi, è di tutelare i giovani praticanti commercialisti, mettendoli a conoscenza dei loro diritti e doveri.

Un compito dal quale il CNDEC non poteva tirarsi indietro, specialmente alla luce del fatto che la professione del commercialista vive una fase di “perdita appeal”.

Tempi duri invece per i professionisti che decidono di accogliere un tirocinante nel proprio studio. Infatti, qualora dalle informazioni acquisite emergessero profili di non conformità alle regole deontologiche e le irregolarità venissero confermate anche da una successiva verifica, il Consiglio dell’Ordine trasmetterà la segnalazione al Consiglio di Disciplina al quale spetterà valutare il comportamento del dominus in base alle norme entrate in vigore lo scorso 1° gennaio 2017.

Nota 14/2017 CNDEC
Clicca qui per scaricare la Nota informativa del Consiglio Nazionale dei Commercialisti con tutte le informazioni sul nuovo questionario per i praticanti.

Tirocinio commercialisti: gli altri controlli

Questa misura si aggiunge a quelle già esistenti, come il colloquio periodico e la verifica semestrale dei libretti.

Il colloquio, come confermato dal Consiglio dell’Ordine dei Commercialisti, è uno degli strumenti che in questi anni ha dato i maggiori frutti perché permette di verificare concretamente la veridicità delle voci obbligatorie compilate nel libretto.

Nel dettaglio, con il colloquio si cerca di capire se sia il tirocinante che il professionista che svolge la funzione di dominus stiano agendo nel rispetto del Codice deontologico.

È molto importante, infatti, che il praticantato sia caratterizzato dal rispetto dei diritti e dei doveri indicati dal Codice, altrimenti, si legge nella nota informativa del CNDEC, “questo si riduce ad una mera formalità”.

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