Il crollo delle Borse mondiali e il conseguente balzo dell’indice VIX hanno permesso al trader “50 Cent” di guadagnare circa 200 milioni di dollari.
Il crollo del mercato azionario verificatosi la scorsa settimana ha avuto un effetto immediato sui portafogli degli investitori, sia nell’uno che nell’altro senso.
Accanto a chi ha perso una mole non indifferente di denaro si è invece posizionata un’altra parte di player che ha cavalcato l’onda ed è riuscita a far fruttare le proprie scommesse di fronte a quella flessione generalizzata che da Wall Street si è poi estesa al resto delle Borse mondiali.
È questo il caso del misterioso trader “50 cent”, dietro il quale potrebbe nascondersi la società di investimento Ruffer stando a quanto ipotizzato dal Financial Times.
Il trader ha puntato sul rialzo dell’indice VIX, il cosiddetto indice della paura che tende a schizzare in momenti di estrema incertezza. Durante il crollo dell’azionario verificatosi la scorsa settimana l’indice di volatilità è passato da quota 17,14 a quota 49 (massimo del 2015), registrando un inaspettato incremento di oltre 100 punti percentuali in un unico giorno.
Il Dow Jones è arrivato a perdere più di 4 punti percentuali, mentre la Borsa Italiana, solo per fare un altro esempio, si è avvicinata a perdite del 3%.
La variazione dell’indice è stata inquietante, soprattutto alla luce di un andamento decisamente cauto del VIX nel corso del 2017: per tutta la seconda metà dell’anno esso ha viaggiato sotto quota 10.
La scommessa di “50 cent” effettuata durante il crollo dell’azionario gli ha permesso di guadagnare circa 200 milioni di dollari nell’arco di una sola settimana, una cifra già imponente che si è tuttavia aggiunta ad altri 400 milioni accumulati dallo stesso trader nell’arco del mese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA