Il trucco del PIN sulla carta di credito che inganna tutti i truffatori

Ilena D’Errico

18 Dicembre 2024 - 17:59

Ecco il trucco del PIN sulla carta di credito che inganna tutti i truffatori. Uno stratagemma utile a proteggere i propri risparmi.

Il trucco del PIN sulla carta di credito che inganna tutti i truffatori

Ladri e truffatori sono continuamente alla ricerca di metodi nuovi e ingegnosi per derubare i cittadini, soprattutto quando ci sono feste alle porte. Anche i cittadini onesti, però, stanno cominciando a diventare sempre più creativi. I metodi tradizionali per proteggersi dai furti e dalle frodi non sembrano abbastanza, ma finché si agisce nel rispetto della legge non c’è nulla di male a proteggere il proprio denaro. Anzi, alcuni stratagemmi si stanno rivelando particolarmente funzionali per evitare le perdite o quanto meno limitarle.

Tra i vari espedienti, c’è il trucco del PIN sulla carta di credito che inganna tutti i truffatori e i ladri che vengono coinvolti. L’idea di base è piuttosto semplice e proprio per questo si rivela particolarmente efficace. Sul web arrivano riscontri molto positivi da utenti di tutto il mondo, perciò perché non fare un tentativo? Si tratta di una precauzione aggiuntiva, che non ha nessun costo o rischio.

Il trucco del PIN sulla carta di credito che inganna tutti i truffatori

Ci sono delle misure di sicurezza semplici che ormai tutti sanno a memoria. La conservazione dei codici di sicurezza e delle password rientra sicuramente tra queste informazioni, soprattutto quando riguardano qualcosa di tanto delicato come una carta di credito. È noto che il PIN della carta deve essere custodito gelosamente e soprattutto non portato insieme alla tessera. Preferibilmente, non bisognerebbe affatto averlo con sé, ma se proprio non se ne può fare a meno dovrebbe comunque essere tenuto separato rispetto alla carta di credito.

Nonostante ciò, capita ancora che qualcuno usi tenere un bigliettino con su scritto il PIN vicino alla carta, rischiando sostanzialmente di concedere tutto il proprio denaro ai malintenzionati. Quindi perché non sfruttare questa tendenza a proprio vantaggio? Per farlo è sufficiente tenere insieme alla carta di credito un PIN falso, creato appositamente per ingannare i ladri.

Chi ha già provato questo trucco avverte che è meglio studiare il PIN con attenzione affinché appaia verosimile, evitando i codici troppo semplici, la ripetizione di numeri e le cifre ordinate. Le combinazioni che più somigliano a una data sono quelle più funzionali, più che altro perché siamo abituati - erroneamente - a scegliere i codici secondo simili criteri. In realtà ben pochi correntisti cambiano il PIN della carta e non dovrebbero in ogni caso scegliere una data significativa, essendo facilmente intuibile. Un PIN simile, tuttavia, appare verosimile. Altrimenti, si può puntare per una combinazione del tutto casuale, proprio come quella fornita al ricevimento della carta.

Questo trucco funziona perché trae in inganno chi si è impossessato della carta di credito, portandolo a inserire il PIN per pagamenti, prelievi o trasferimenti di denaro. Al terzo tentativo errato la carta verrà ritirata dall’ATM o comunque bloccata e il denaro sarà definitivamente al riparo da ogni furto. Bisogna presumere che il malintenzionato sia disposto a ripetere il PIN per 3 volte, ma la convinzione di averlo sotto mano può facilmente portare a passi falsi. Non è certo una cosa rara che qualcuno blocchi inavvertitamente la carta di credito in questo modo, anche quando si tratta della propria, magari con la paura di aver digitato male i numeri.

Quella del PIN errato è una strategia funzionale perché può consentire il blocco della carta in tempi più rapidi, anche quando il titolare non si è accorto del furto o dello smarrimento. Potrebbe non rivelarsi efficace in quanto il ladro può decidere di non correre il rischio e tentare la sorte diversamente, ma vale la pena provare. Senza ombra di dubbio è bene ricordarsi che si tratta di un PIN errato, evitando magari di mettere in pratica questo trucco quando la carta è usata da persone che potrebbero confondersi e limitare i possibili disagi.

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