L’Ucraina continua l’attacco in Russia e ora controllerebbe mille chilometri quadrati di territorio e decine di villaggi nella zona di Kursk: perché aumenta il rischio di una guerra nucleare.
A un passo dalla guerra nucleare. Da una settimana l’Ucraina ha messo in atto una nuova controffensiva - questa volta scattata a sorpresa e non con mesi di preavviso come avvenuto con scarsi risultati lo scorso anno - invadendo per la prima volta la Russia con proprie truppe nella regione di Kursk, una zona di confine non lontana dalla città ucraina di Sumy.
La guerra così sarebbe divenuta totale, con la Russia che starebbe continuando ad attaccare nel Donbass mentre le forze di Kiev, stando a quanto riferito dal governo ucraino, al momento avrebbero conquistato mille chilometri quadrati di territorio russo.
Mosca ha ammesso che l’Ucraina al momento avrebbe il controllo di 28 villaggi russi - altre fonti però parlano di un numero maggiore - in un’incursione profonda circa 12 km e larga 40 km. Non è facile però verificare sul campo quale sia l’attuale situazione militare nella regione di Kursk, con le notizie che spesso sono discordanti come sempre da quando è iniziata questa maledetta guerra.
“Con queste incursioni Kiev sta cercando di migliorare la sua posizione negoziale in futuro, ma non se ne parla di trattative - ha dichiarato un furioso Vladimir Putin -. L’Ucraina riceverà una degna risposta per avere attaccato il territorio russo. I leader del regime di Kiev non solo stanno commettendo un crimine contro il popolo russo, ma di fatto hanno intrapreso la strada dello sterminio degli stessi ucraini”.
Parole durissime quelle di Putin che evocano il tetro scenario di una guerra nucleare, con la Russia che nei giorni scorsi ha lanciato un missile termobarico contro le truppe ucraine che stavano invadendo il proprio territorio.
Stando alla propria dottrina, Mosca infatti può scatenare una guerra nucleare in caso di minaccia alla sovranità e all’integrità territoriale del Paese, proprio come sta avvenendo in questi giorni con l’attacco transfrontaliero da parte dell’Ucraina.
Russia-Ucraina: guerra nucleare più vicina?
Da quando la Russia ha dato il via alla sua “operazione speciale” in Ucraina la guerra nucleare è il grande spauracchio che aleggia sopra i cieli del Vecchio Continente. Un incubo che negli ultimi giorni sta diventando drammaticamente sempre più reale.
Ancora non è chiaro quale sia lo scopo di questa azione dell’esercito ucraino che, colpendo di sorpresa le linee difensive di frontiera del nemico, è penetrato come una lama nel burro all’interno del territorio russo. Di certo l’invasione ha mostrato tutta la vulnerabilità della Russia, aspetto questo che potrebbe pesare in caso di eventuali tavoli diplomatici.
Se invece Volodymyr Zelensky volesse aprire un nuovo fronte di questa guerra proprio in Russia, allora la situazione potrebbe precipitare: non solo Vladimir Putin potrebbe decidere di utilizzare alcune delle migliaia di armi tattiche nucleari a propria disposizione per difendere il proprio territorio, ma potrebbe entrare in scena anche la Bielorussia che subito ha schierato uomini e missili lungo la frontiera con l’Ucraina.
In sostanza se la Russia a breve non dovesse riuscire a riprendere il controllo delle zone occupate allora nessun scenario potrebbe essere escluso, compreso quello apocalittico di una guerra nucleare. Il tutto mentre in Medio Oriente l’Iran sarebbe sul punto di attaccare Israele con gli Usa pronti a intervenire in sostegno del suo storico alleato.
Un caos totale che si sta palesando mentre il nostro governo procede in ordine sparso, con i ministri che spesso si contraddicono tra di loro e la premier Giorgia Meloni silente sull’argomento forse perché a corto di tweet dopo l’abbuffata delle Olimpiadi.
In attesa della “degna risposta” promessa da Putin all’Ucraina e di quella dell’Iran da tempo annunciata nei confronti di Israele, a piccoli passi il mondo si starebbe avvicinando verso una guerra globale potenzialmente anche nucleare, resta da capire ora solo quale potrebbe essere la scintilla capace di far divampare questo drammatico incendio.
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