Il Guardian ha dato notizia di un incontro segreto tra i generali della Nato e quelli dell’Ucraina per fare il punto della guerra: l’Europa però è scettica sulla controffensiva.
La guerra non sta andando bene per l’Ucraina, con la controffensiva iniziata i primi di giugno che stenta a fronte di un elevato prezzo pagato - al pari della Russia - in termini di soldati che sono stati feriti o uccisi.
Certo c’è l’incredibile merito di aver fermato l’avanzata della Russia che nella prima fase della guerra puntava a issare la propria bandiera sul palazzo presidenziale di Kiev, ma dopo tutti i proclami fatti negli scorsi mesi e le armi sempre più moderne ricevute dall’Occidente, l’attesa era di una controffensiva più efficace.
La situazione sul campo invece è sempre la stessa: gli ucraini hanno liberato alcuni villaggi non riuscendo però a scalfire la prima linea difensiva russa - su un totale di tre -, con Mosca che al momento controlla poco meno del 20% del territorio ucraino.
A Vladimir Putin in teoria potrebbe andar bene anche questa situazione, visto che ha conquistato buona parte del Donbass e tutta la zona costiera del Mar d’Azov con tanto di corridoio terrestre con la Crimea che era isolata prima dell’inizio della guerra, mentre Volodymyr Zelensky ha sempre detto che il conflitto andrà avanti fino a quando Kiev non avrà riconquistato tutti i territori occupati.
Cosa fare allora per venire fuori da questo stallo? Il The Guardian ha dato notizia di un incontro segreto che si sarebbe tenuto nelle scorse settimane tra i vertici militari della Nato e quelli ucraini.
Il vertice durato cinque ore sarebbe andato in scena in una località top secret lungo il confine tra Polonia e Ucraina, con il tema dell’incontro che è stato quello di reimpostare la strategia militare di Kiev nella sua controffensiva, mettendo a punto anche i piani di battaglia per l’inverno a venire e la strategia di lungo termine.
Guerra Ucraina: anche in Europa cresce il pessimismo
Mentre i vertici militari di Nato e Ucraina erano impegnati nel loro vertice per fare il punto della situazione sulla guerra, negli Stati Uniti sarebbe iniziato a essere palese un certo pessimismo in merito alla riuscita della controffensiva.
Non solo gli 007 americani e Stain Jenssen della Nato pensano che sia irreale una vittoria da parte del’Ucraina, ma Oltreoceano aumentano le voci di una forte irritazione da parte della Casa Bianca su come l’Ucraina ha condotto questi ultimi mesi di guerra.
Il vertice dei generali così potrebbe essere stato un tentativo da parte di Washington di “correggere” gli errori fatti da Kiev, ma ora anche tra i vertici militari del Vecchio Continente sembrerebbe iniziare a serpeggiare un certo pessimismo.
Robert Brieger è un generale austriaco che ricopre la carica di presidente del Comitato militare dell’Ue (Eumc), ovvero l’organo che consiglia l’Alto rappresentante dell’Unione europea Josep Borrel.
“Rimane dubbio - ha dichiarato Brieger in una intervista rilasciata l quotidiano tedesco Die Welt - che si possa ripristinare integralmente la sovranità dell’Ucraina con le risorse disponibili”.
Tra i militari di conseguenza ormai sembrerebbero essere assodate le difficoltà per l’Ucraina di vincere questa guerra, ma i governi appaiono ancora contrari a intavolare delle trattative diplomatiche per fermare questo conflitto che ormai avrebbe generato 500.000 morti e feriti.
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