Israele è in stato di massima allerta per un imminente attacco dell’Iran come risposta all’attentato di Damasco: il conto alla rovescia degli Usa per un’espansione della guerra.
L’Iran attaccherà Israele entro questo fine settimana, con la guerra che secondo la Cia presto potrebbe allargarsi dalla Terra Santa anche a Teheran infiammando così tutto il Medio Oriente da tempo incandescente.
Nella giornata di ieri gli Stati Uniti hanno avvertito lo Stato ebraico che l’Iran sferrerà un attacco a Israele entro 48 ore, il tutto in risposta ai missili israeliani che nei giorni scorsi hanno ucciso a Damasco l’alto comandante dei Pasdaran Mohammed Reza Zahedi insieme ad altri ufficiali e consiglieri dei Guardiani della Rivoluzione.
Il quotidiano arabo Al Mayadeen ha aggiunto anche i dettagli di come secondo gli Usa avverrà l’attacco dell’Iran a Israele: droni combinati a missili da crociera per colpire degli obiettivi strategici di Tel Aviv.
Un’azione del genere significherebbe un allargamento della guerra? Probabilmente, ma non necessariamente. Quella di Teheran potrebbe essere una dimostrazione di forza, un modo per mostrare al nemico di sempre di cosa è capace e, contemporaneamente, mandare anche un segnale a Washington.
Al tempo stesso però un attacco iraniano potrebbe segnare un punto di non ritorno per il Medio Oriente, con Israele e Stati Uniti da tempo pronti a un’escalation per dare vita a una guerra regionale che possa spazzare via in un colpo solo tutti i loro nemici: Iran, Hamas, Hezbollah e per ultimi gli Houthi.
Sta per scoppiare una guerra tra Iran e Israele?
In Israele è stato diramato lo stato di massimo allerta per il timore di un attacco nelle prossime ore da parte dell’Iran, con il monito della Cia che non sembrerebbe essere rimasto inascoltato.
Israele così ha deciso di richiamare i riservisti e di sospendere i congedi come nei primi giorni della guerra con Hamas, con l’Idf che si starebbe preparando a diversi scenari.
Le preoccupazioni dello Stato ebraico non si limiterebbero a un’azione militare da parte dell’Iran, ma anche di possibili attacchi da parte di Hezbollah o delle milizie filo-iraniane dislocate in Siria e in Iraq.
“Negli ultimi sei mesi siamo stati coinvolti in una guerra su più fronti - ha dichiarato il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari -. Siamo in stato di massima allerta in tutti i campi. Osserviamo le minacce e le sventiamo in continuazione, su più fronti, e disponiamo di un alto livello di preparazione per la difesa e l’attacco”.
I primi segnali di un possibile attacco da parte dell’Iran potrebbero essere dei malfunzionamenti nei gps registrati in diverse città israeliane, con Tel Aviv che si è detta pronta a “qualsiasi eventuale minaccia”.
Mentre in Europa c’è grande apprensione per i possibili risvolti della guerra in Ucraina, ecco che subito dal Medio Oriente si susseguono le voci di un probabile imminente conflitto mondiale: pagine dei libri di storia fortunatamente rimaste bianche per decenni, ora sembrerebbero essere sul punto di essere tragicamente riempite.
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