I dati dell’Osservatorio trimestrale sul venture capital in Italia di Growth Capital e Italian Tech Alliance riportano 19 exit.
Nel secondo trimestre 2023 in Italia il venture capital ha investito 273 milioni di euro in startup e Pmi innovative, in crescita del 34% rispetto ai 204 milioni del primo trimestre del 2023.
I round d’investimento sono stati 70, in calo rispetto agli 89 del primo trimestre del 2023, di cui 13 round Serie A e 2 Serie B.
Considerando l’intero primo semestre 2023, i round registrati sono stati 159, per una raccolta complessiva di 477 milioni di euro, un dato in linea con la media degli ultimi cinque anni.
Le exit del secondo trimestre sono arrivate a quota 19, in crescita rispetto alle 11 del primo trimestre e mancano i mega round, che invece erano stati determinanti nei trimestri con maggiore raccolta negli ultimi 5 anni (il secondo e terzo del 2022), incidendo per circa il 40-50%.
I dati provengono dall’Osservatorio Trimestrale sul Venture Capital in Italia, realizzato da Growth Capital in collaborazione con Italian Tech Alliance, l’associazione italiana del venture capital, degli investitori in innovazione e delle startup e Pmi innovative.
A pesare è stata l’incertezza macroeconomica, ma meno rispetto al resto d’Europa, secondo Fabio Mondini de Focatiis, Founding Partner di Growth Capital, che in una nota evidenzia “la tendenza di consolidamento nel Venture Capital in Italia, dove ci aspettiamo per il 2023 il record storico nelle operazioni di M&A".
E per Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance, i dati continuano a evidenziare "come il nostro Paese guardi ancora da lontano i principali bacini degli investimenti in innovazione in Europa. Per provare a diminuire il gap esistente sarebbe importante un maggiore attivismo di soggetti che all’estero sono molto più presenti in questo ambito, fra cui grandi corporate e investitori istituzionali come casse di previdenza, fondi pensione, fondazioni bancarie e assicurazioni”.
Analizzando gli investimenti, nel secondo trimestre 2023 i round Pre-seed e Seed si sono confermati la tipologia più frequente (55 round, pari a più del 78% del totale).
I round Serie A risultano invece la tipologia più rilevante per ammontare (59%), benché più di un terzo del totale investito sia riconducibile al solo round di AAvantgarde Bio.
Rispetto al primo trimestre 2023 si segnala l’aumento della raccolta a livello Pre-seed (+56%), Serie A (+93%) e soprattutto Serie B (+131%), ma una riduzione a livello Seed (-45%).
A livello di singoli settori, nel secondo trimestre Lifestyle risulta quello con il maggior numero di deal annunciati (12), seguito da Smart City (10).
Con 71 milioni Life Sciences è il settore con la raccolta più alta (26% del totale), seguito da Fintech (61 milioni) e Smart City (50 milioni).
Campione di raccolta del trimestre è stata la startup biotech AAvantgarde Bio, che ha chiuso il round con l’ammontare più alto, 61 milioni di euro Serie A, seguita da Energy Dome (Serie B, 40 milioni), One Trading (Serie A, 30 milioni), Banca Aidexa (Serie A, 20 milioni) e, al quinto posto, un round Serie B da 15 milioni non ancora annunciato.
Il rapporto rileva anche il ritorno della presenza di investitori internazionali, contrariamente al quanto avvenuto nel Q1-23.
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