Il licenziamento illegittimo viene in essere quando il datore di lavoro pone fine al rapporto lavorativo senza giusta causa o giustificato motivo (oggettivo o soggettivo).
Nel caso di licenziamento illegittimo, non essendoci alcun motivo valido a giustificare la cessazione del rapporto, il lavoratore gode delle tutele previste dalla legge.
Le principali norme che regolano il licenziamento illegittimo sono contenute nella Legge n. 604/1966 e nell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori (Legge n. 300/1970) aggiornati dalla Legge n. 92/2012 e dal D.lgs. n. 23/2015.
Licenziamento illegittimo, ecco in quali casi può essere contestato