1 milione e 300mila sono le opportunità di lavoro tra giugno e agosto 2021 e in diversi settori, ma mancano figure professionali specializzate. I numeri delle assunzioni in Italia sono riportati nel Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal.
Assunzioni in Italia per 1,3 milioni di posti di lavoro nei prossimi 3 mesi. È quanto emerge dal Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal.
La ricerca da parte delle aziende, secondo il Bollettino, per le assunzioni in Italia già a giugno 2021 dovrebbe superare i numeri di giugno 2019, in epoca pre Covid. Il numero poi dovrebbe salire a quasi 1 milione e 300mila lavoratori nel trimestre giugno-agosto 2021 sebbene lo studio evidenzi una dinamica eterogenea per settori.
Unioncamere evidenzia tuttavia anche la difficoltà riscontrata delle aziende nel trovare figure professionali specializzate. Vediamo allora quali sono i settori nei quali sono previste più assunzioni nei prossimi mesi.
Assunzioni per 1,3 milioni di posti tra giugno e agosto: i settori
Sono 1,3 milioni le assunzioni previste tra giugno e agosto e in diversi settori. I posti dovrebbero essere, stando al report di Unioncamere e Anpal, solo 560mila a giugno 2021. Le opportunità di lavoro superano poi il milione e 300mila nel trimestre e quindi fino ad agosto.
In particolare le opportunità di assunzione nei prossimi 3 mesi riguardano:
- l’industria che ha in programma 163mila entrate (36mila assunzioni in più rispetto al mese scorso) a giugno e e 378 mila nel trimestre;
- il settore dei servizi che ha in programma circa 397mila contratti di lavoro a giugno (+134mila assunzioni) e oltre 900mila quelli previsti per il trimestre.
Le assunzioni saranno:
- nel 56% dei casi con contratti a tempo determinato;
- nel 19% a tempo indeterminato;
- nel 10% in somministrazion;
- nel 5% in apprendistato;
- altre tipologie riguarderanno il restante 10% dei contratti.
Per il settore dell’industria sono previste:
- 106mila assunzioni complessive programmate per giugno nelle industrie manifatturiere;
- 67mila entrate, +60,1% sul mese scorso, nelle industrie alimentari;
- 55mila assunzioni nelle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (+49,1%);
- 52mila entrate, +15,4% nelle industrie meccaniche ed elettroniche.
Inoltre:
- nel turismo si prevedono 99mila entrate (+48,2% sul mese precedente);
- nel commercio si prevedono 84mila assunzioni (+83,2% in un mese);
- 73mila assunzioni (+46,6%) nel settore dei servizi alle persone;
- nelle costruzioni si prevedono 58mila ingressi programmati (+25,6%).
Si legge nel Bollettino di Unioncamere e Anpal:
“Le previsioni sul recupero dell’economia italiana e le tendenze positive in consolidamento dei mercati internazionali sono del resto confermate anche dalle valutazioni fornite dalle imprese che hanno risposto ai questionari Excelsior: il 19,8% prevede un aumento della produzione nel trimestre giugno-agosto rispetto al trimestre precedente a fronte del 13,1% che invece si attende una flessione, registrando quindi un saldo positivo pari a 6,7 punti percentuali. Questo quadro favorisce un cambio di passo nei programmi di assunzione che arrivano a superare anche i livelli pre-Covid: rispetto a giugno 2019 sono 87mila le entrate complessive programmate in più (pari a +18,4%).”
E aggiunge:
“Fanno però eccezione le imprese del turismo che formulano previsioni ancora lontane dai livelli occupazionali pre-crisi (-26mila ingressi a giugno) e -77mila nel trimestre giugno-agosto) e quelle della comunicazione (-2mila assunzioni a giugno e -6mila nel trimestre).”
Assunzioni in Italia nei prossimi 3 mesi: carenza figure professionali
Il Bollettino mensile Excelsior evidenzia che è ancora al 31% la quota di assunzioni per cui le imprese dichiarano difficoltà nel reperire figure professionali specializzate.
Le figure più difficili da reperire, oltre a quelle dirigenziali (52,0%), sono:
- gli operai specializzati (45,9%);
- i tecnici (44,1%);
- le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (42,5%).
Rispetto a giugno 2019 cresce del 95,2% la domanda di tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni per cui si registra una difficoltà di reperimento del 62,6%. E ancora di:
- tecnici specializzati nella gestione dei processi produttivi (+82% le assunzioni previste rispetto a giugno 2019 e una difficoltà di reperimento del 61,6%);
- operai addetti alle rifiniture delle costruzioni (+127% le assunzioni e una difficoltà di reperimento del 54,3%);
- fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria (+94,3% e una difficoltà di reperimento del 72,0%).
Evidenzia il rapporto:
“Anche per le professioni sanitarie si registra una elevata crescita delle entrate associate a una maggiore difficoltà di reperimento: +56,1% le entrate programmate rispetto a giugno 2019 e una difficoltà di reperimento del 42,6%.”
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