Secondo l’ultimo bollettino economico della Banca d’Italia le prospettive globali sono in miglioramento grazie ai vaccini e agli stimoli di Biden, ma rimangono le incertezze. In Italia attività economica stabile, si prospetta una ripresa per investimenti e consumi.
Le prospettive globali sono in progressivo miglioramento grazie alla campagna vaccinale e al piano espansivo di bilancio dell’amministrazione Biden, ma nel breve termine permangono ancora delle incertezze. In Italia, invece, nel primo trimestre 2021 l’attività economica è rimasta stabile, con gli investimenti e i consumi che dovrebbero andare incontro ad una graduale ripresa.
Questa la fotografia scattata dalla Banca d’Italia con l’ultimo bollettino economico.
Banca d’Italia: migliorano le prospettive globali
A livello globale, dunque, sono le vaccinazioni – a ritmo sostenuto negli Stati Uniti e nel Regno Unito, ancora a rilento in Europa – a migliorare le prospettive, unitamente alle politiche economiche di sostegno implementate per smorzare le congiunture negative della pandemia. Sotto la lente soprattutto le due tranche di stimoli messe a punto da Biden e approvate dal Congresso, che hanno già determinato un aumento delle attese di crescita e dei rendimenti a lungo termine.
Sul fronte Eurozona, però, le tensioni tra Bruxelles e le Big Pharma e l’aumento dei contagi continuano a lasciare il segno, e nel breve termine – ma lo scenario è condiviso a livello globale – rimangono le incertezze legate all’evoluzione della pandemia e alle potenziali ripercussioni sul versante economico.
Italia, investimenti e consumi verso la ripresa
In Italia, invece, l’istituto rileva ancora la resilienza dell’economia, con l’attività economica che nel primo trimestre del 2021 è rimasta pressoché stabile, in virtù del rafforzamento dell’industria e dell’andamento debole dei servizi. Secondo i sondaggi condotti da Bankitalia, inoltre, le imprese stanno programmando di riprendere gli investimenti nella restante parte dell’anno, e si prevede anche un rimbalzo dei consumi, sebbene la propensione al risparmio resti elevata.
Sul fronte export gli scambi sono cresciuti in linea con il commercio globale, recuperando buona parte del ritardo accumulato durante la pandemia e compensando il blocco dei flussi turistici. Aumentano anche i volumi occupazionali, pur restando al di sotto dei livelli pre-crisi, mentre l’inflazione è tornata positiva (0,6% a marzo), in una dinamica ascrivibile perlopiù all’andamento dei prezzi energetici.
Banca d’Italia, inoltre, sottolinea come le misure espansive possano sostenere la ripresa, con una crescita del PIL che nel 2021 dovrebbe attestarsi sopra al 4% (4,5% secondo il Governo). Lo scenario di ritorno a una crescita sostenuta e durevole, seppure plausibile, non è tuttavia esente da rischi, e rimane condizionato dal mantenimento del sostegno all’economia e dell’efficacia delle misure messe a punto nel Pnrr, il piano per accedere ai fondi europei.
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