Bank of England mantiene tassi e politica monetaria invariati. Nessuna sorpresa dalla banca centrale inglese. Cosa si aspetta su inflazione e crescita del Regno Unito?
Bank of England mantiene invariata la sua politica monetaria: tasso di interesse e Qe non si muovono.
Nella decisione di giugno, quindi, la banca centrale non ha offerto nessun effetto sorpresa, deludendo gli analisti che si aspettavano accenni di tapering.
Non è ancora il momento di ritirare gli stimoli all’economia del Regno Unito.
Intanto, l’inflazione resterà osservata speciale: cosa stima Bank of England sulla crescita e sull’aumento dei prezzi?
BoE mantiene tassi e stimoli inalterati. I dettagli
La Banca d’Inghilterra ha mantenuto invariata la sua politica monetaria, ma ha promesso di monitorare l’aumento dell’inflazione mentre l’economia del Regno Unito emerge dal crollo indotto dal Covid.
Il Comitato per la politica monetaria della banca centrale ha votato all’unanimità per mantenere il tasso di prestito principale al minimo storico dello 0,1% e la maggioranza ha votato per mantenere gli acquisti di attività all’attuale livello di 895 miliardi di sterline (1,24 trilioni di dollari).
Nel corso dell’incontro si è alzata una voce di dissenso: il capo economista uscente, Andy Haldane aveva già avvertito che la “tigre dell’inflazione” è in arrivo e ha esortato ancora una volta - come fato alla riunione di maggio - la Banca a tagliare il suo allentamento quantitativo di 50 miliardi di sterline.
La maggior parte dei membri del Comitato per la politica monetaria, invece, ha ritenuto di dover “opporsi fortemente ai rischi al ribasso per le prospettive e garantire che la ripresa non sia compromessa da un inasprimento prematuro delle condizioni monetarie”
Per ora, i responsabili politici sia della BoE che del Tesoro si sono concentrati sul sostegno a milioni di lavoratori disoccupati o in congedo dopo che le restrizioni del coronavirus hanno costretto migliaia di aziende a chiudere. E fino a quando le condizioni del mercato del lavoro non saranno migliorate, non ci sono i margini per rialzare i tassi.
La sterlina è scesa bruscamente contro il dollaro dopo la notizia, diminuendo a 1,3908 rispetto a 1,3977 all’inizio della sessione.
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Il tema inflazione è stato affrontato anche dalla banca inglese.
Nello specifico, la Banca d’Inghilterra ha affermato che i prezzi raggiungeranno un picco superiore al 3% alla riapertura dell’economia britannica, ma l’aumento oltre l’obiettivo del 2% sarebbe solo temporaneo.
Stando alle dichiarazioni dei verbali BoE riportate da Reuters:
“Le pressioni globali sui costi di input sono state trasferite in misura crescente ai prezzi alla produzione manifatturiera e ai prezzi delle importazioni non petrolifere. L’inflazione CPI dovrebbe aumentare ulteriormente al di sopra dell’obiettivo...raggiungendo un picco più alto di quanto si pensasse in precedenza”
Tuttavia, l’indicatore dei prezzi sarà osservato attentamente nel medio termine, andando oltre quelle che sono considerate le spinte transitorie.
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