Il Tesoro ha piazzato 8,5 miliardi di euro di Btp green, il titolo di Stato destinato a finanziare progetti ecosostenibili in Italia, ma la domanda vola oltre quota 80 miliardi.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha chiuso ieri la prima emissione di Btp green. Il collocamento sindacato dell’obbligazione verde italiana, affidato ad un pool di banche, ha portato nelle casse del Tesoro 8,5 miliardi di euro, ma la domanda ha superato gli 80.
Il titolo di Stato a lunga scadenza, come noto, sarà destinato a finanziare progetti legati alla protezione dell’ecosistema e della biodiversità, oltre a rafforzare il processo di transizione verso una economia ecosostenibile, in accordo con la tassonomia europea e con l’agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Btp green, emessi 8,5 miliardi
Il primo collocamento del Btp green evidenzia la grande febbre per le eco obbligazioni che sta pervadendo i mercati, con l’agenzia di rating Standard&Poor’s che ha stimato per il 2021 emissioni da 31 miliardi di dollari dei bond verdi, sulla scia degli impegni assunti dalle principali economie mondiali nel quadro dell’accordo di Parigi, ora rafforzato dal reintegro degli Stati Uniti.
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Superate anche le aspettative del Mef, che ieri ha piazzato 8,5 miliardi di euro di obbligazioni verdi a fronte di una domanda che superava gli 80: ad ingolosire gli investitori, sui mercati secondari Mts e MoT, i rendimenti in area 1,5% del bond green a lunga scadenza (2045), in tempi in cui i tassi delle obbligazioni sovrane sono stati affossati dagli acquisti miliardari della BCE.
Come noto, la prima emissione ha riguardato esclusivamente gli investitori istituzionali, con un particolare focus su coloro che non detenevano ancora titoli di debito pubblico, ma i collocamenti futuri potrebbero essere aperti anche al mercato retail.
Cosa finanzieranno i Btp green?
Secondo il framework di riferimento presentato dal Mef i Btp green seguiranno i Green Bond Principles dell’Icma, l’associazione internazionale dei mercati dei capitali, una sorta di linea guida che certifica la natura verde di una obbligazione, e saranno destinati a finanziare una serie di progetti da 35 miliardi di euro, conformi agli obiettivi (ambiziosi) dell’Unione europa sulla neutralità rispetto al clima.
Tra questi, sono attesi interventi finalizzati alla mitigazione dei cambiamenti climatici, alla prevenzione dell’inquinamento dell’aria e delle acque e alla protezione degli ecosistemi, delle risorse idriche e degli ambienti marini, le cui spese saranno rendicontate dal Mef con cadenza annuale.
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