Flat tax, con un taglio delle tasse da 15 miliardi, abolizione della TASI e probabile addio al bonus Renzi: ecco i temi al centro dell’incontro tra Salvini e sindacati tenutosi al Viminale oggi 6 agosto 2019.
Flat tax, Salvini ha incontrato le parti sociali oggi 6 agosto 2019 per discutere della Legge di Bilancio 2020: in arrivo molte novità fiscali, tra cui un taglio delle tasse da 15 miliardi, l’abolizione della TASI e il probabile addio al bonus Renzi.
L’incontro al Viminale ha chiarito diversi aspetti su ciò che ci si deve aspettare dalla prossima manovra economica: il Ministro dell’Interno ha detto che questo è il momento del coraggio e delle decisioni, per cui si impegna a fare un coraggioso e sostanzioso taglio delle tasse e non una manovra che sia “il gioco delle tre carte”.
L’argomento su cui sono tutti d’accordo, sia Lega che sindacati, è la necessità di una riforma fiscale che preveda un taglio delle tasse per 15 miliardi di euro.
C’è l’ipotesi di una Flat tax, cavallo di battaglia della Lega, anche per le famiglie, accanto al taglio del costo del lavoro, il cosiddetto cuneo fiscale.
Per ottenere uno shock fiscale sono in previsione anche l’abolizione della TASI e, con la flat tax, è ormai quasi confermato l’addio al bonus Renzi.
Per realizzare una Legge di Bilancio 2020 realmente efficace, il vicepremier leghista ha parlato, in una breve conferenza stampa, della necessità di ridiscutere con l’Europa i vincoli fiscali a cui l’Italia è sottoposta.
Durante l’incontro di oggi 6 agosto, il Ministro Salvini e le 46 parti sociali coinvolte hanno affrontato la questione di studiare e creare un piano straordinario di investimenti, opere pubbliche, taglio delle tasse e manutenzione del territorio.
L’ultimo incontro che Salvini ha fatto con i sindacati per discutere della Flat tax risale al 15 luglio 2019. Dopo un mese si continua a discutere sul taglio delle tasse, a sole 24 ore dall’incontro organizzato dal Premier Conte.
Ora, per la seconda volta, il Ministro dell’Interno si è dichiarato disponibile ad ascoltare i suggerimenti e le proposte dei 46 sindacati che hanno partecipato all’incontro di oggi: grande assente il Segretario della CGIL, Landini.
Flat tax, Salvini incontra i sindacati e illustra il suo piano per la Legge di Bilancio 2020
Oggi 6 agosto 2019 c’è stato al Viminale il secondo incontro tra il vicepremier leghista Salvini e i sindacati per discutere della Legge di Bilancio 2020.
In un’intervista di stamattina 6 agosto a Radio 24 il leader del Carroccio ha fornito delle anticipazioni sugli argomenti che sono stati trattati durante l’incontro con i 46 sindacati.
Matteo Salvini si è detto disponibile ad ascoltare le proposte e i suggerimenti dei sindacati coinvolti, ma si mostra irremovibile sulla flat tax, da fare anche in deficit.
Certo è che la flat tax è solo uno dei temi al centro dell’attenzione. Tra le materie di cui si è parlato vi è anche l’abolizione della TASI e la nuova edizione della Pace fiscale.
Massimo Bitonci, sottosegretario all’Economia, ha infatti parlato di una riduzione di un miliardo sulla patrimoniale sugli immobili.
Il leader del Carroccio ha chiarito che la Lega sta lavorando per l’eliminazione della TASI, che vale un miliardo, e per riorganizzare del tutto la tassazione sulla casa.
Un’altra importante novità scaturita dall’incontro di oggi è il probabile addio bonus Renzi. Secondo il Ministro dell’Economia Massimo Garavaglia ci sarà il superamento degli 80 euro introdotti dal Governo Renzi, che “non valgono dal punto di vista accumulo contributivo per la pensione”.
Non solo flat tax, shock fiscale anche con pace fiscale 2
La Pace fiscale 2 prevede l’estensione del saldo e stralcio delle cartelle anche per le imprese in difficoltà, escluse dalla prima fase di sanatoria introdotta con la scorsa Manovra.
Inoltre, per ridurre il contenzioso Massimo Bitonci, sottosegretario all’Economia, ha annunciato che si stanno valutando nuovi meccanismi di accordi sugli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate.
Il progetto proposto dalla Lega per la Legge di Bilancio 2020 è quindi una ricetta per ottenere il cosiddetto “shock fiscale”.
Su come attuare l’annunciato cambio di rotta vi sono tuttavia diverse divergenze all’interno del Governo. La flat tax del Presidente del Consiglio Conte prevede il taglio al cuneo fiscale, insieme al salario minimo per i Cinque Stelle, ma per il vicepremier Salvini le priorità su cui concentrarsi sono altre, ovvero il taglio delle tasse alle imprese ed ai cittadini.
La Lega, da quanto dichiarato dal vicepremier Salvini, sta lavorando a un taglio delle tasse da 10 miliardi, da destinare alla riduzione dell’Irpef pagata da pensionati e dipendenti.
Il M5S vorrebbe invece iniziare passando da 5 a 3 aliquote. L’unica cosa su cui sono tutti d’accordo è fermare l’aumento dell’IVA, anche se finora nessuno ha chiarito come troveranno le coperture per farlo.
Il punto in comune tra Lega e le 46 parti sociali coinvolte nell’incontro di oggi al Viminale è la riduzione delle tasse.
La proposta del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia è di coniugare flat tax e cuneo fiscale riducendo le aliquote intermedie nel primo caso e abbassando il peso di tasse sui salari bassi, anche in forma d’incentivazione al lavoro, nel secondo.
In questo modo, continua il Presidente di Confindustria, col taglio del cuneo si elevano i salari bassi e con la flat tax quelli intermedi con un impatto sostenibile sui conti pubblici.
L’unica certezza è che la nota di aggiornamento del DEF deve essere presentata dall’Esecutivo entro il 27 settembre ed entro tale data è necessario si trovi un accordo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA