Gmail: truffe a tema coronavirus, cosa fare e come proteggersi

Matteo Novelli

20/04/2020

Gmail: oltre 18 milioni di email phishing a tema coronavirus. Truffe, virus e malware mascherate da mail di enti ufficiali. Ecco cosa fare, come riconoscerle e come proteggersi.

Gmail: truffe a tema coronavirus, cosa fare e come proteggersi

Phishing e truffe a tema coronavirus invadono Gmail: il popolare client di posta elettronica di Google sta conoscendo una vera e propria ondata di false mail con comunicazioni a tema COVID-19, messaggi che nascondono in realtà malware, virus e veri e propri raggiri ai danni degli utenti. Cosa fare e come proteggersi?

Difendere il proprio account Gmail da email phishing e truffe è possibile seguendo alcuni semplici consigli: mai come in questo ultimo periodo si sono verificati degli attacchi via mail di questo tipo. Google, nell’ultima settimana, ha dichiarato di aver bloccato circa 100 milioni di attacchi phishing attraverso il proprio client. Di queste, 18 milioni relative a messaggi legati al coronavirus.

È chiaro quindi come l’oggetto preferito degli autori di queste mail siano proprio i temi legati all’attualità: e cosa c’è di più attuale se non la pandemia che stiamo vivendo? Ecco a cosa fare attenzione.

Gmail: attenzione alle mail a tema coronavirus, come difendersi

Premesso che Google fornisce già una barriera di difesa estremamente solida a questo tipo di truffe che corrono via mail, spesso può capitare di ritrovarsi tra le mail in entrate messaggi bizzarri o fuori dalla normalità, di dubbia provenienza.

Le recenti truffe a tema coronavirus sfruttano comunicazioni urgenti, spesso allarmanti, sfruttando organizzazioni ufficiali come quelle governative, con l’obiettivo di acquistare autorevolezza: OMS, associazioni benefiche e no profit, INPS e molto altro.

Tutto quello che è attuale e importante viene sfruttato dai truffatori per alimentare l credibilità di queste mail, ricreate alla perfezione prendendo in prestito loghi e molto altro, e far cadere nel tranello gli utenti più ingenui.

Se ad esempio si sfrutta un ente ufficiale come la Croce Rossa per chiedere donazioni, i truffatori mireranno ad aver accesso ai vostri dati personali e bancari. Se invece lo scopo è quello di farvi scaricare un malare sul vostro dispositivo, sfrutteranno comunicazioni ufficiali correlate da un apposito link.

Google ha attualmente implementato i controlli e i filtri utili a contrastare questo tipo di mail fraudolente ma per proteggersi al meglio occorre fare la propria parte: se ricevete questo tipo di messaggi verificate sempre il mittente, spesso è proprio nell’indirizzo di partenza che si nasconde la prova inequivocabile della falsa identità.

Non scaricate mai file allegati senza aver prima verificato a fondo le email arrivate da mittenti a voi sconosciuti e se per curiosità cliccate sulle pagine web allegate, verificate attentamente il dominio (che indicherà la truffa attraverso un indirizzo web non ufficiale) ed evitate di inserire i vostri dati personali.

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