Lazio, quasi impossibile uscire dalla Regione anche se zona gialla: ecco perché

Antonio Cosenza

13/11/2020

Il Lazio resta in area gialla; tuttavia uscire dalla Regione diventa sempre più difficile, ecco perché.

Lazio, quasi impossibile uscire dalla Regione anche se zona gialla: ecco perché

Paradosso Regione Lazio: anche se questa è ancora in fascia gialla, per i cittadini laziali uscire dal territorio regionale appare pressoché impossibile.

Ad eccezione di una piccola fascia di territorio con cui il Lazio - nella zona del frusinate - confina con il Molise, infatti, vi è il divieto di uscire dalla Regione se non per motivi di necessità.

Eppure il divieto di uscire dalla propria Regione è in vigore solamente per le zone che si trovano nell’area arancione o rossa; i cittadini del Lazio, quindi, non dovrebbero essere soggetti ad alcuna restrizione riguardo agli spostamenti dentro e fuori Regione, se non per quelli dopo le 22:00 quando scatta il coprifuoco.

Ed effettivamente è così; tuttavia i cittadini del Lazio pagano indirettamente le restrizioni introdotte nelle Regioni confinanti, le quali - con l’ultima ordinanza del Ministero della Salute - fanno parte tutte, o quasi, dell’area arancione o rossa.

Lazio isolato pur essendo in zona gialla: ecco perché

Pur restando nell’area gialla, il Lazio è ormai circondato da Regioni che - facendo parte dell’area arancione o rossa - hanno chiuso i loro confini. Di fatto, quindi, si può uscire dal Comune per muoversi entro i confini regionali, ma entrare in una delle Regioni confinanti non appare possibile se non qualora sussista uno dei motivi che giustificano gli spostamenti tra Regioni.

Con l’ordinanza approvata oggi, infatti, Toscana e Campania finiscono in fascia rossa, mentre le Marche diventano fascia arancione. Abruzzo ed Umbria poi restano in fascia arancione, mentre l’unica Regione in zona gialla è il Molise che - come anticipato - confina con il Lazio per un piccolo spicchio di territorio della provincia di Frosinone.

Ricordiamo, infatti, che una delle restrizioni che scatta con il passaggio da una zona gialla ad una con livello d’allerta più elevato - quindi dell’area arancione o rossa - è quella che vieta gli spostamenti da e per la Regione. Questo significa che chi abita in Campania e Toscana, come pure nelle Marche, non potrà uscire dai confini regionali; allo stesso tempo, però, neppure chi abita nelle altre Regioni - anche se dell’area gialla - potrà entrarvi.

Per questo motivo oggi il Lazio appare isolato; un vero e proprio paradosso, ma ribadiamo che ci si potrà comunque spostare qualora sussista uno dei motivi indicati dal DPCM del 3 novembre scorso.

Lazio isolato: quando si può uscire dalla Regione

Come prima cosa è importante dire che chi abita nel Lazio potrà comunque transitare nelle Regioni confinanti che si trovano nell’area arancione o rossa per raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti.

Chi abita nel Lazio, quindi, potrà spostarsi per raggiungere le altre Regioni che restano in fascia gialla, ossia Veneto, Molise e Sardegna, oltre alla Provincia di Trento. Sarà comunque necessaria l’autocertificazione qualora sia previsto il transito in una delle Regioni dell’area arancione o rossa.

Negli altri casi, sono consentiti gli spostamenti motivati da:

  • comprovate esigenze lavorative;
  • situazioni di necessità;
  • motivi di salute;
  • spostamenti strettamente necessari per assicurare lo svolgimento della didattica in presenza.

È inoltre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, mentre per le seconde case lo spostamento è previsto per i soli casi di stretta necessità. In ogni caso, anche per questi spostamenti è necessario portare con sé l’autodichiarazione.

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