Il sondaggio di Money.it sul limite all’uso del contante viste le novità annunciate dal nuovo governo: quale dovrebbe essere la soglia consentita in Italia?
Limite all’uso del contante: quale dovrebbe essere la soglia? Questo è stato il sondaggio che Money.it ha voluto proporre ai lettori vista lo volontà del governo di innalzare il tetto massimo consentito; come previsto anche nel programma elettorale del centrodestra, la misura potrebbe essere inserita già nella legge di Bilancio che dovrà essere approvata entro la fine dell’anno.
SONDAGGIO CHIUSO, QUI I RISULTATI
La proposta della Lega, a firma del deputato Alberto Bagnai, di portare in Italia il limite dell’uso del contante a 10.000 euro sta facendo molto discutere. L’attuale tetto è fissato a 2.000 euro ma, a partire dal nuovo anno, la soglia tornerà a essere di 1.000 euro come ai tempi del governo Conte.
Giorgia Meloni in Parlamento ha confermato che la soglia verrà innalzata in quanto “non esiste una correlazione tra intensità del limite del contante e diffusione dell’economia sommersa”, con il nuovo tetto che probabilmente verrà fissato a 5.000 euro.
“A chi giova? All’evasione fiscale e alle mafie” è stato l’attacco di Beppe Provenzano del Pd, con il Movimento 5 Stelle che ha ricordato come sia stato uno studio di Bankitalia a collegare l’uso del contante all’economia sommersa.
Con questo sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo visto che non è realizzato a campione, Money.it ha voluto capire qual è l’opinione dei lettori in merito alla possibilità di innalzare la soglia per l’uso del contante.
Tetto all’uso del contati: il sondaggio
Il primo scontro tra maggioranza e opposizione si sta consumando sul tetto all’uso del contante. Come da programma elettorale, il nuovo governo è pronto a innalzare la soglia già con l’imminente legge di Bilancio.
Negli ultimi anni il tetto in Italia non ha avuto pace: 1.000 euro con Monti, 3.000 con Renzi, di nuovo a 1.000 con Conte e infine raddoppiato a 2.000 con Draghi con la prospettiva di dimezzarsi dal primo gennaio 2023.
Il centrodestra ora è pronto a portare la soglia a 5.000 euro anche se la Lega vorrebbe un tetto a quattro zeri. “Per chi è vantaggioso girare con 10.000 euro in tasca? Sicuramente per gli spacciatori, per chi paga tangenti, per chi lavora in nero” è stato il duro attacco di Milena Gabanelli sulle colonne del Corriere della Sera.
“Alzare il tetto di spesa in denaro contante dagli attuali 2.000 a 10.000 euro è una proposta di buonsenso della Lega - ha invece commentato Matteo Salvini - In linea col programma del centrodestra e con altri Paesi europei: Meno burocrazia, più libertà”.
In merito agli altri Paesi sempre Gabanelli ha evidenziato come “in Francia e in Spagna il tetto è a 1.000 euro, in Grecia 500, in Belgio e Portogallo 3.000; in Germania, Austria, Lussemburgo, Irlanda per esempio non ci sono limiti, ma non c’è nemmeno l’evasione e il sommerso che abbiamo noi”. Poi ancora la giornalista “nemmeno negli Stati Uniti c’è un limite al contante, ma se vai a comprare qualcosa sopra i 100 dollari difficilmente accettano contanti, perché nessuno vuole trovarsi a gestire una cassa piena di cash”.
Per Alberto Bagnai invece “i contanti possono essere usati senza limiti in paesi quali Austria, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Olanda e Polonia, tutti paesi che il PD normalmente ci indica come esempi di virtù e che oggettivamente hanno livelli di evasione che vanno dalla metà a un quarto di quello stimato per l’Italia”. Inoltre per il deputato della Lega “l’uso della moneta elettronica crea problemi di esclusione finanziaria per le fasce più fragili della popolazione, comporta costi vivi di tenuta di un conto corrente bancario, espone ai rischi connessi alle interruzioni del servizio dovute ad attacchi hacker e a black-out”.
Visto il muro contro muro tra maggioranza e opposizione, lo scopo di questo sondaggio è stato quello di capire il pensiero dei lettori in merito a un tema da sempre molto discusso nel nostro Paese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA