Quali sono le regole di viaggio da rispettare in vacanza, sia in Italia che all’estero, durante il mese di settembre? Ecco un’utile guida su tutte le norme in vigore.
Quali saranno le regole per viaggiare a settembre? In molti prediligono le vacanze durante le ultime settimane dell’estate dati gli enormi vantaggi di questo periodo: prezzi più economici, temperature più miti e soprattutto una minore affluenza di persone.
Con la situazione epidemiologica che continua a destare diverse preoccupazioni cambiano anche le regole a cui si è sottoposti, e il puzzle delle normative si complica con l’introduzione di nuove direttive che entreranno in vigore a settembre, prima fra tutti l’estensione del green pass. Vediamo dunque quali saranno le regole di viaggio, in Italia e all’estero, per chi ha le ferie a settembre.
Regole di viaggio per le vacanze a settembre all’estero
Per quanto riguarda le regole di viaggio all’estero, anche nel mese di settembre, sarà obbligatorio essere in possesso del green pass per viaggiare negli Stati dell’Unione europea e nella zona Schengen, infatti solo pochissimi Paesi hanno deciso di non richiedere questo documento. Per sapere quali sono le regole valide a livello locale negli Stati scelti come destinazione si potrà fare riferimento al sito della Farnesina o quello delle varie Ambasciate italiane.
Ad esempio in Francia, dove la diffusione del virus è in forte aumento a causa della variante Delta, il governo ha deciso di rendere obbligatorio quasi per tutto il green pass, che diventa indispensabile per accedere a bar e ristoranti, anche all’aperto, centri commerciali, per spostarsi sui mezzi pubblici a lunga percorrenza e persino per accedere negli ospedali, a meno che non rappresenti un ostacolo per le cure.
In Grecia invece la situazione è più simile a quella italiana: il green pass è obbligatorio solamente per sedersi ai tavoli interni di bar e ristoranti, o per effettuare visite in gruppi organizzati all’interno di musei o siti archeologici o per andare in discoteca. In Portogallo il certificato verde per accedere ai ristoranti è richiesto solamente nel fine settimana, a partire dalle ore 19:00 del venerdì. Inoltre tutte le attività devono chiudere entro le ore 2:00. Infine per quanto riguarda la Spagna le regole variano da regione a regione, ad esempio a Madrid non vi è più il coprifuoco e i locali possono restare aperti fino alle 3:00, mentre in Catalogna è ancora attivo il coprifuoco dall’1 alle 6 in gran parte del territorio e i ristoranti devono chiudere entro mezzanotte e mezzo.
Anche per il rientro in Italia sarà necessario esibire questo documento o in alternativa sarà richiesto l’esito negativo di un tampone svolto entro 48 ore prima dell’arrivo. È necessario precisare che per i rientri in patria il nostro Paese ha deciso di accettare solamente i green pass rilasciati dopo la somministrazione della seconda dose di vaccino.
Le regole per i viaggi in Italia a settembre
Diversa la questione per le vacanze in Italia. In questo caso la situazione si semplifica notevolmente. Nonostante alcune regioni rischino il passaggio in zona gialla, per spostarsi nel nostro Paese al momento non è richiesto alcun documento: il green pass serve solo per raggiungere regioni in zona rossa o arancione oltre che per consumare pasti all’interno di bar e ristoranti seduti ai tavoli, accedere a musei e cinema e per partecipare a spettacoli.
A partire dal 1° settembre però il certificato verde diventerà un documento indispensabile per utilizzare i mezzi di trasporto a lunga percorrenza e nello specifico sarò richiesto per i viaggi:
- in aereo, anche su tratte nazionali;
- su navi e traghetti che collegano due regioni diverse, ad eccezione di quelle sullo stretto di Messina;
- su treni a lunga percorrenza come InterCity, InterCity Notte e Alta Velocità;
- su autobus che collegano più di due regioni.
Solamente i bambini al di sotto dei 12 anni di età e le persone esenti per motivi di salute, dotate dagli appositi certificati, non sono tenute a mostrare il green pass.
Nel caso in cui dovesse essere decretato il passaggio in zona gialla di alcune regioni, in queste torneranno in vigore alcune regole più stringenti, tra cui l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi aperti e un numero massimo di commensali seduti allo stesso tavolo nei ristoranti, sia all’aperto che al chiuso.
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