Truffe Coronavirus anziani: falsi tamponi, cosa fare e come proteggersi

Matteo Novelli

24/02/2020

Partono le truffe sul Coronavirus che prendono di mira anziani e persone sole: falsi controlli e tamponi a domicilio, con lo scopo di derubare i malcapitati. Come riconoscerle e cosa fare in caso d’imbroglio.

Truffe Coronavirus anziani: falsi tamponi, cosa fare e come proteggersi

Il Coronavirus in Italia ha già dato vita alla prime truffe che vedono nel mirino gli anziani, raggirati da visite a domicilio che prevedono falsi tamponi per controllare il proprio stato di salute e che, in realtà, nascondono raggiri e furti a regola d’arte.

Nel mirino degli sciacalli ci sono persone anziane e sole, ma non solo: la truffa del falso tampone è la prima di tante altre a tema Coronavirus e gioca sulla paura dei cittadini italiani e sull’ingenuità dei soggetti più fragili e non informati a dovere. Cosa fare, come proteggersi e come riconoscere un eventuale imbroglio?

Falsi medici e virologi entrano in casa con la scusa del tampone e poi derubano gli anziani e i soggetti più deboli: a lanciare l’allarme del sindaco di Treviso Mario Conte che mette in guardia dai finti ispettori sanitari.

Truffe Coronavirus falsi tampone e visite a domicilio: come riconoscerle

Le modalità della truffa sono semplici: si va di casa in casa, con soggetti presi di mira a tavolino, e si propone il test rapido per diagnosticare o meno il Coronavirus tramite tampone faringeo.

Una volta entrati i malviventi, solitamente in coppia, distraggono la vittima con una finta visita (accompagnata da molte chiacchiere) trovano il tempo di derubare l’ignaro paziente.

Vengono presi di mira gioielli, contanti, oggetti di valore, più sporadicamente carte di credito e prepagate. Come riconoscere la truffa? Dato che attualmente non sono presenti alcun tipo di controlli a domicilio per il Coronavirus, ma solo visite autorizzate tramite i vari numeri verdi ufficiali specializzati.

Se non avete effettuato una chiamata o richiesto un controllo, evitate di aprire la porta ad estranei e anzi, nel dubbio, contattate le forze dell’ordine e i numeri ufficiali per segnalare eventuali malfattori e visite non autorizzate.

Truffe Coronavirus anziani: visite a domicilio, cosa fare e come difendersi

La prima cosa da fare è avvertire le persone anziane e che vivono sole in casa, vittime predilette di questo tipo di truffa.

Spesso non adeguatamente informati, e quindi facilmente presi di mira dai truffatori, gli anziani tendono più di altri soggetti a fidarsi degli sconosciuti specie in situazioni di finta veste ufficiale come carabinieri, medici e altro.

La regola numero uno, se temete che un vostro caro possa cadere vittima di questo tipo di raggiri, è avvisare accuratamente le persone interessate descrivendo accuratamente la tipologia di truffa attualmente in atto.

Se i numeri ufficiali sono troppo difficili da segnalare, affidate il vostro numero per qualsiasi problema: in questo caso la persona coinvolta potrà contattare prontamente un parente stretto che provvederà a denunciare alle autorità competenti i truffatori.

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