Il titolo del settore delle telecomunicazioni apre il flessione a Piazza Affari. La struttura tecnica è ancora impostata al rialzo dopo il rimbalzo effettuato nella prima seduta dell’anno. Impostiamo le strategie operative
Le azioni Telecom si attestano a 0,5020 euro a Piazza Affari in flessione dello 0,79%.
Benedetto Levi, amministratore delegato di Iliad Italia, ha dichiarato che la società investirà un miliardo sulla rete nel medio termine che si aggiunge agli 1,2 miliardi per le frequenze 5G.
Negli ultimi 12 mesi il titolo è arrivato perdere il 31%, arrivando in prossimità dei minimi registrati nell’agosto 2013 a 0,4655 euro per azione, come si può osservare sul timeframe mensile.
Telecom, grafico mensile. Fonte: Bloomberg
Analizzando l’andamento dei corsi su un grafico di più breve respiro, come il giornaliero, si può osservare che il supporto statico a 0,4777 euro ha resistito per la terza volta all’attacco delle forze ribassiste, come accaduto nelle sedute del 2 e del 26 ottobre 2018, dove si era formato una figura di doppio minimo.
Telecom, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Alla luce del rimbalzo delle quotazioni iniziato con la prima seduta dell’anno si potrebbero quindi implementare strategie di matrice rialzista. Le candele del 27 e del 28 dicembre 2018, con quella del 2 gennaio hanno inoltre disegnato una falsa rottura di un modello inside, tipico pattern dalle implicazioni rialziste, supportato inoltre dall’indicatore RSI in area di ipervenduto.
Nonostante i corsi si mantengano al di sotto della media mobile semplice a 20 giorni le indicazioni della price action favoriscono quindi un’operatività long sul titolo del settore delle telecomunicazioni.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Telecom
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Per l’operatività odierna si potrebbero quindi implementare strategie di matrice rialzista con una rottura degli attuali massimi di seduta a 0,5088 euro. Per questo tipo di operatività lo stop loss potrebbe essere posizionato sul minimo della candela rialzista disegnata il 3 gennaio a 0,4880 euro. Un primo obiettivo di profitto potrebbe essere identificato nei pressi della trendline discendente che collega il massimo segnato il 30 luglio a 0,6696 euro con il massimo del 3 dicembre a 0,5884, ora transitante a 0,5688 euro per azione. Un target finale potrebbe invece essere collocato sulla resistenza statica che conta i massimi registrati il 19 settembre a 0,5774 passante anche attraverso la serie di massimi segnati tra il 27 novembre e il 12 dicembre 2018.
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