Giornata positiva per Banco BPM, che dopo alcune sedute di vendite ritrova la via del rialzo. I ribassi potrebbero però spingersi fino al supporto dei 2 euro ad azione
Seduta all’insegna dei rialzi su Banco BPM, che apre in gap up attestandosi a 2,113 euro. A contribuire agli acquisti è la notizia relativa all’avvenuta cessione di 7,8 miliardi di npl a Elliott e Credito Fondiario (per approfondire).
Banco BPM, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Le quotazioni dell’istituto di credito però hanno iniziato ad indietreggiare dallo scorso 5 dicembre, quando i prezzi hanno effettuato il test di quota 2,262 euro, corrispondente al transito della linea di tendenza che collega i massimi del 9 maggio a quelli del primo agosto 2018.
I prezzi potrebbero quindi prendere respiro dopo i recenti rialzi, che hanno portato il titolo a guadagnare dai minimi del 25 ottobre 2018 ad oggi oltre il 36%. Tale ipotesi è confermata anche dal raggiungimento della soglia di eccesso di pressione in acquisto che si vede dal RSI settato a 14 periodi.
Risulta ora importante monitorare l’andamento dei corsi sul supporto grafico e psicologico di 2 euro, che se dovesse cedere darebbe ai venditori la possibilità di portare il titolo verso quota 1,80 euro, successivo livello capace di arginare gli eventuali ribassi.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Banco BPM
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
A dispetto del downtrend principale e visto quanto emerso dall’analisi, si potrebbero valutare strategie di matrice long al raggiungimento di quota 2 euro ad azione. In questo caso, lo stop loss andrebbe posto a 1,82 euro, l’obiettivo principale a 2,20 euro e l’obiettivo finale a 2,25 euro.
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