La conferma di una nuova tranche di TLTRO raffredda le quotazioni del derivato sul decennale italiano. L’analisi tecnica indica diversi segnali negativi per il breve periodo
Seduta di ribassi per il BTp Future, che dopo aver aperto lap up si attesta a 129,35 euro. Ieri i prezzi hanno toccato i loro massimi da oltre 9 mesi, segnando i 130,06 euro.
Nell’ultimo periodo, le quotazioni del decennale italiano hanno proseguito il movimento ascendente iniziato nella seconda parte di ottobre 2018.
BTp future, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista dell’analisi tecnica i corsi del BTP Future sono al test della parte superiore di un trading range in cui sono inseriti da maggio 2018. Questa resistenza, posta sulla soglia psicologica dei 130 euro, ha rifiutato per tre volte l’avanzata dei prezzi nel passato, e questa non sembra fare eccezione.
Buy the rumor, sell the news
È infatti possibile che si verifichi uno dei meccanismi “classici” della Borsa, che consiste nell’acquistare sulle aspettative e nel vendere quando la notizia viene resa ufficiale.
Questa considerazione trova conferma anche dal punto di vista grafico e algoritmico. Sull’RSI settato a 14 periodi si è formata una divergenza di inversione bearish.
Sarà da monitorare l’andamento dei prezzi del derivato sul BTp a dieci anni in queste sedute: una violazione della trendline che collega i minimi dell’8 a quelli del 22 febbraio 2019 sarebbe un segnale decisamente ribassista per le quotazioni, che potrebbero quindi puntare al test del baluardo del fronte rialzista a 125,39 euro, corroborato anche dal transito della media mobile semplice a 200 giorni.
Se invece l’andamento del BTp future dovesse superare i massimi di ieri, è ragionevole attendersi un ritorno dei prezzi verso quota 136,92 euro, dove verrebbe ricoperto il gap down del 16 maggio 2018.
Strategie operative sul BTp future nel breve periodo
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
I segnali di breve periodo evidenziati nell’analisi tecnica sembrerebbero indicare una prossima estensione ribassista nelle quotazioni.
A tal proposito, si potrebbero valutare strategie di matrice short da 128,25 euro. Lo stop loss andrebbe posto sopra 130,06 euro, mentre l’obiettivo principale a 126,35 euro. Un target finale sarebbe invece identificabile a 125,40 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
