Le forze rialziste perdono terreno in prossimità di un livello psicologico tondo, dopo il rimbalzo partito dai minimi registrati il 27 dicembre a 10.279,20 punti. Impostiamo le strategie operative privilegiando il lato short
Il Dax al momento si attesta a 10.889,63 punti segnando un progresso dello 0,66% rispetto la chiusura di ieri. A sostenere i listini azionari, positivi in tutta Europa, la decisione cinese di mettere in campo un pacchetto di stimoli per sostenere l’economia del Paese dopo gli ultimi dati negativi.
Dax, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal minimo registrato il 27 dicembre a 10.279,20 punti l’indice Dax continua ad evidenziare segnali di miglioramento della struttura tecnica. Dapprima con il minimo registrato a fine 2018 già le indicazioni di momentum fornite dall’oscillatore RSI potevano far pensare ad un imminente rialzo, con la divergenza segnata in concomitanza con i low del 10 e del 27 dicembre 2018.
Inoltre, con la candela marubozu del 4 gennaio, la quale aveva validato il pattern di compressione formatosi con le candele dal 27 al 3 gennaio, ha riportato i corsi al di sopra della media mobile semplice a 8 giorni, rafforzando così la view rialzista.
Nonostante le molteplici indicazioni rialziste sull’indice tedesco, l’avvicinamento dei corsi a questo livello critico potrebbe risvegliare gli interessi dei venditori, come si può notare anche dalla flessione post apertura. Eventuali segnali di debolezza potrebbero quindi essere sfruttati in ottica short. Per un’operatività rialzista si dovrà tuttavia attendere una chiusura stabile sopra tale livello statico.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su indice Dax
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
L’avvicinamento dei corsi al livello tondo dei 11.000 punti potrebbe dare il via ad un’operatività di tipo contrarian, in linea con la tendenza di più lungo periodo. In particolare, un ritorno al di sotto del livello di chiusura di ieri a 10.855,91 punti fornirebbe un segnale short che avrebbe come primo obiettivo il minimo della candela del 4 gennaio a 10.483,90 punti. Un obiettivo più ambizioso potrebbe invece essere identificato a 10.279,20 punti minimo registrato il 27 dicembre 2018. Lo stop loss per questo tipo di operatività potrebbe essere collocato a 11.063 punti, massimo registrato nella seduta del 6 dicembre 2018.
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