L’analisi tecnica sul Dax indica che la struttura rialzista si sta deteriorando. Le quotazioni hanno un’ultima area supportiva a cui mirare, prima che i ribassi si facciano più corposi. Vediamo come operare
Seduta all’insegna dei ribassi sul Dax, preda delle vendite dopo la pubblicazione dei dati sui PMI manifatturieri e dei servizi e degli indici IFO, che hanno deluso le attese degli analisti. A far salire il nervosismo degli operatori è anche l’avvicinarsi delle elezioni europee.
Dax, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, la struttura grafica del rialzo si sta deteriorando, con le quotazioni che oggi sono riuscite ad uscire dalla situazione di inside delineatasi tra il 20 e il 22 maggio.
Oltre a questo, l’incapacità dei compratori di segnare nuovi massimi annuali ha permesso di formare un failure swing. L’obiettivo dei prezzi è ora il duplice supporto in area 11.865 punti, dove transitano sia il livello statico lasciato in eredità dai minimi dell’11 settembre 2018, sia quello dinamico ottenuto collegando i minimi dell’8 febbraio a quelli del 26 marzo 2019.
Una violazione di questa zona permetterebbe ai venditori di incrementare in maniera consistente la pressione, portando il principale indice teutonico a 11.620 punti in prima battuta, per poi passare a 11.387 punti, corrispondente al 50% del ritracciamento di Fibonacci disegnato con i lows del 27 dicembre 2018 e i top del 3 maggio 2019.
Strategie operative sul Dax
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
L’analisi tecnica rende favorevoli le strategie di matrice short in caso di violazione di 11.865 punti. In questo caso, lo stop loss andrebbe posto sopra 12.345 punti, mentre l’obiettivo principale a 11.400 punti. Il target finale è invece individuabile a 11.350 punti.
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