Oggi sul FTSE Mib prevale il nervosismo. Gli investitori attendono con ansia il giudizio sul merito di credito dell’Italia da parte di S&P Global Ratings. Vediamo come impostare le strategie operative
Seduta all’insegna del nervosismo sul FTSE Mib, che si attesta al momento della scrittura a 21.630,21 punti, in flessione dello 0,41% rispetto alla chiusura di ieri. Tra gli operatori prevale il nervosismo: stasera infatti l’agenzia di rating S&P renderà noto il voto sul merito di credito dell’Italia. Il 26 ottobre 2018 la società aveva attribuito al nostro Paese un giudizio di BBB con outlook “negativo”.
FTSE Mib, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico, i corsi sembrano diretti verso il supporto statico a 21.483,5293 punti, lasciato in eredità dai massimi del 19 marzo 2019. Se questa zona dovesse venire violata, con le velleità ribassiste rafforzate da un eventuale downgrade, ci si potrebbe attendere un allungo da parte dei venditori, che avrebbero abbastanza spazio per traghettare il nostro indice verso quota 20.745 punti, zona di transito della trendline che collega i top del 14 a quelli del 15 giugno 2018.
Se invece S&P Global Ratings dovesse lasciare invariato il suo voto sul Belpaese, è ragionevole attendersi una ripresa di vigore dei prezzi, con i compratori che potrebbero sfruttare il livello orizzontale menzionato prima per far ritornare i prezzi verso la resistenza dei 22.000 punti. L’uptrend si può ancora considerare intatto.
Strategie operative sul FTSE Mib
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Se il supporto di breve periodo dovesse tenere, si potrebbe sfruttare area 21.483,53 punti per valutare strategie long di breve periodo. In questo caso, lo stop loss andrebbe posto a 21.160 punti, l’obiettivo principale a 21.830 punti mentre il target finale potrebbe essere localizzato a 21.900 punti.
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