Le quotazioni di Mediaset sono bloccate in diverse fasi di congestione. La presenza di un triplo minimo ci fa però propendere ad un’operatività di stampo long per il medio periodo
Il primo giorno dell’ottava inizia all’insegna degli acquisti su Mediaset, che apre in lap up a 2,783 euro. Le quotazioni beneficiano della notizia relativa al fatto che il Biscione avrebbe smentito durante il week-end le trattative con il gruppo tedesco Prosiebensat1 Media.
Mediaset, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico, i prezzi di Mediaset sono inseriti in una fase di compressione che vede come parte superiore la resistenza statica a 2,902 euro, e come parte inferiore la media mobile semplice a 50 giorni.
La fase di indecisione prosegue in maniera più ampia da settembre 2018, quando i corsi hanno formato una figura di triplo minimo in area 2,43 euro. Sebbene tale modello di inversione sia stato confermato, i compratori non riescono a mettere a segno un’impulso bullish. Per questo è ora importante una violazione di quota 3 euro.
Rialzi superiori a tale livello permetterebbero ai prezzi di arrivare alle resistenze di 3,40 euro. Viceversa, ritorni al di 2,71 euro fornirebbero un importante segnale di debolezza per i corsi, che potrebbero quindi ritornare al supporto citato prima a 2,43 euro.
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Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Vista la presenza di un modello di inversione raro come il triplo minimo, si potrebbero valutare strategie di matrice rialzista dal 3 euro. Lo stop loss andrebbe posto al di sotto di 2,68 euro, l’obiettivo principale a 3,35 euro mentre il target finale a 3,40 euro.
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