La proroga del blocco dei licenziamenti è stata confermata nella Legge di Bilancio 2021, e andrà di pari passo con le 12 settimane di cassa integrazione, ma fino a marzo. Ecco le novità.
Blocco licenziamenti: proroga confermata con la Legge di Bilancio 2021 e che andrà di pari passo con la cassa integrazione di 12 settimane.
Il blocco dei licenziamenti è stato prorogato fino al 31 gennaio 2021 dal decreto Ristori con le 6 settimane di cassa integrazione, e ora con la Legge di Bilancio la proroga giunge fino al 31 marzo 2021.
Nonostante la proroga, restano tuttavia dei paletti già previsti in precedenti disposizioni e in ultimo con il decreto Ristori. Ecco tutti i dettagli.
Blocco licenziamenti: proroga nella Legge di Bilancio 2021
La proroga del blocco dei licenziamenti nella Legge di Bilancio 2021 è ormai una certezza, sebbene inizialmente questa opzione fosse stata scartata dal governo. Il blocco dei licenziamenti è dunque previsto fino al 31 marzo 2021.
A introdurre la proroga, come abbiamo anticipato, è la Legge di Bilancio 2021. Viene stabilito che “ Fino al 31 marzo 2021 resta precluso l’avvio delle procedure di cui agli articoli 4, 5 e 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223 e restano altresì sospese le procedure pendenti avviate successivamente alla data del 23 febbraio 2020, fatte salve le ipotesi in cui il personale interessato dal recesso, già impiegato nell’appalto, sia riassunto a seguito di subentro di nuovo appaltatore in forza di legge, di contratto collettivo nazionale di lavoro, o di clausola del contratto di appalto.”
Il comma successivo stabilisce che: “Fino alla stessa data, resta, altresì, preclusa al datore di lavoro, indipendentemente dal numero dei dipendenti, la facoltà di recedere dal contratto per giustificato motivo oggettivo ai sensi dell’articolo 3 della legge 15 luglio 1966, n. 604, e restano altresì sospese le procedure in corso di cui all’articolo 7 della medesima legge.”
Il blocco dei licenziamenti per motivazioni di carattere economico è quindi previsto fino al 31 marzo 2021. Permangono tuttavia alcuni casi in cui il blocco dei licenziamenti non trova applicazione e la Legge di Bilancio 2021 lo illustra nero su bianco.
Blocco licenziamenti 2021: quando non è previsto
Nel 2021 come finora previsto il blocco dei licenziamenti non sussiste nei casi che, oltre alle precedenti disposizioni in materia, formalizza anche il testo della Legge di Bilancio. I casi in cui non si applica il blocco dei licenziamenti, neanche con la nuova proroga, sono i seguenti:
- per le imprese che hanno cessato l’attività;
- per le imprese dichiarate fallite quando non sia previsto l’esercizio provvisorio;
- nelle ipotesi di accordo collettivo aziendale, stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, limitatamente ai lavoratori che aderiscono al predetto accordo.
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