Bollette elettriche, il report annuale di Arera pubblicato il 21 luglio 2020 conferma che i costi pagati dalle imprese italiane sono tra i più alti d’Europa: peggio di noi solo Germania e Inghilterra. L’aumento dei prezzi delle bollette elettriche nel 2019 si è verificato per tutte le classi energetiche.
Bollette elettriche, per le imprese italiane i costi sono tra i più alti d’Europa: lo conferma il report dell’Arera nella Relazione Annuale dell’Autorità, con i dati 2019 per elettricità, gas, acqua e rifiuti.
Il prezzo alto pagato dalle imprese italiane per l’elettricità quindi non dipende dal Covid-19, visto che i dati si riferiscono allo scorso anno.
In Europa pagano di più solo in Germania e in Inghilterra: nel frattempo, continua ad aumentare il divario con i prezzi medi dell’Eurozona a causa degli oneri di consumo.
Bollette elettriche tra le più alte d’Europa: la stangata alle imprese italiane
Il report annuale di Arera su elettricità, gas, acqua e rifiuti è stato pubblicato il 21 luglio 2020. I dati in esso contenuti riguardano il 2019, e forniscono una panoramica dei costi e dei consumi delle relative utenze.
Emerge, per le imprese, un dato poco incoraggiante. Dopo i dati positivi degli anni 2017 e 2018, in cui il divario tra prezzi medi lordi italiani e quelli più convenienti dell’Area Euro si era assottigliato, nel 2019 è tornato crescere.
La responsabiltà del rinnovato aumento dei prezzi è negli oneri di sistema, e sul costo del trasporto e gestione del contatore.
Il rialzo dei prezzi si è verificato per tutte le classi:
- per la prima classe di consumo (consumi inferiori a 20 MWh) si è passati, rispettivamente, dal +8% del 2018 al +45% del 2019;
- per le altre classi di consumo (che prevedono consumi tra 20-500, 500-2.000, 2.000-20.000 MWh/a) si è passati da circa il +10% del 2018 a valori prossimi al 20% nel 2019;
- per le classi con consumi tra i 20.000 e 70.000 MWh/a l’aumento è stato dal 6% al 18%;
- per le classi energetiche da 70.000 a 150.000 MWh/a si è passati dal -12% al +9%.
Bollette elettriche per le imprese italiane: peggio solo Germania e l’Inghilterra
Nel 2019 i prezzi per le imprese sono aumentati per gli oneri di sistema, che incidono circa del 20% sul prezzo finale che gli utenti si trovano a dover pagare.
I prezzi italiani, continua il report di Arera, si confermano più convenienti rispetto a quelli che pagano le industrie tedesche, ad eccezione della prima classe di consumo, e anche di quelle inglesi per le ultime tre classi di consumo.
La Spagna è lo Stato che riesce a mantenere i prezzi più bassi in tutte le classi di consumo. Addirittura è aumentato il divario con i prezzi più bassi della Francia: fino a +60% per le classi a maggiori consumi.
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