Nuovo bonus 150 euro in arrivo: tutte le novità nel dl Aiuti ter

Rosaria Imparato

16/09/2022

Bonus una tantum di 150 euro, ma anche proroga dei crediti d’imposta: vediamo le novità nel dl Aiuti bis approvato il 16 settembre dal Cdm.

Nuovo bonus 150 euro in arrivo: tutte le novità nel dl Aiuti ter

Il dl Aiuti ter è stato approvato dal Consiglio dei ministri del 16 settembre.
Ci sono le prime anticipazioni sul decreto, con ogni probabilità l’ultimo del governo Draghi. Tra le novità, un nuovo bonus anti-rincari di 150 euro. In totale, saranno 14 miliardi quelli messi a disposizione per i sostegni a imprese e famiglie.

Tutti gli schieramenti politici hanno votato in Senato a favore dell’uso degli oltre 6 miliardi di extragettito: non c’è stato bisogno di ricorrere a uno scostamento di bilancio.

Una fetta importante delle risorse stanziate andrà alle imprese, in particolare la proroga dei crediti d’imposta userà 9 dei 14 miliardi, e con l’inclusione di bar, ristoranti e piccole imprese nella platea dei beneficiari. Per le famiglie cambia la soglia Isee per avere diritto al bonus bollette automatico. In forse la rateizzazione delle utenze.

Secondo l’Ansa arriverà uno stanziamento di 400 milioni per il Servizio sanitario nazionale, suddiviso tra le regioni e province autonome per far fronte ai rincari nel settore ospedaliero, comprese Rsa e strutture private. Ci saranno anche circa 190 milioni per il sostegno alle aziende agricole, con interventi per la riduzione dei costi del gasolio agricolo, dei trasporti e dell’alimentazione delle serre, oltre al rifinanziamento di 10 milioni per le scuole paritarie.

Il Consiglio dei ministri ha esaminato anche altre misure, come il taglio delle accise fino a fine novembre in un nuovo decreto ministeriale, e i primi decreti attuativi della legge sulla concorrenza: oltre al decreto con la riforma dei servizi pubblici locali c’è anche il decreto legislativo con le regole per la mappatura delle concessioni pubbliche, compresi i balneari.

Bonus bollette con platea allargata e pagamenti a rate per le famiglie?

Per contrastare l’aumento delle bollette ci sono due misure allo studio per le famiglie. Secondo le anticipazioni dei giornali il primo intervento riguarderebbe l’innalzamento della soglia Isee per l’accesso automatico al bonus bollette. Attualmente, hanno diritto al bonus sociale i nuclei familiari con Isee fino a 12mila euro: la soglia è già stata innalzata da un precedente decreto, ma solo per l’anno in corso. Con questo nuovo intervento, le porte dello sconto in automatico per le bollette di luce e gas si aprirebbero per le famiglie con Isee fino a 15mila euro.

La seconda misura riguarda la possibilità di rateizzare gli importi delle bollette fino a sei mesi.

Tuttavia queste misure non compaiono nella bozza del decreto attualmente in circolazione.

Nuovo bonus di 150 euro in arrivo

Secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere previsto un nuovo bonus anti-rincari una tantum. I beneficiari sarebbero lavoratori dipendenti con stipendio sotto i 1.538 euro mensili, lavoratori autonomi e pensionati con reddito sotto i 20mila euro annui. Verrà erogato nel mese di novembre dall’Inps.

Non sono inclusi tra i beneficiari i lavoratori domestici.

Il meccanismo è simile a quello del bonus 200 euro, ma stavolta l’importo dovrebbe essere intorno ai 150 euro. La platea interessata è di 22 milioni di persone.

Proroga crediti d’imposta per le imprese

Per evitare il blocco della produttività delle aziende, il nuovo decreto conterrà la proroga dei crediti d’imposta per le imprese energivore e gasivore, ovvero quelle aziende che per svolgere le proprie attività necessitano di grandi quantità di energia elettrica o di gas. Per loro l’aliquota è al 40%.

La novità, oltre alla proroga, riguarda l’estensione dei crediti d’imposta anche ai piccoli esercizi commerciali, bar e ristoranti. Il nuovo provvedimento apre le porte degli sconti anche ai negozi che hanno contratti a partire dai 4,5 chilowattora di potenza, ma con aliquota al 30%.

Lo spiega il ministero dello Sviluppo economico sottolineando che passa così «la proposta del ministro Giancarlo Giorgetti per concentrare tutte le risorse su ottobre e novembre per un ristoro immediato e più consistente sul caro energia».

Vengono quindi raddoppiati i benefici anche per gli impianti di risalita e per tutte le attività produttive e commerciali non classificate come energivore.

E il mese di dicembre? Il ministro Mef Franco ha detto, durante la conferenza stampa del 16 settembre che il governo pensa che l’andamento delle entrate prosegua su livelli molto elevati. Nei primi 8 mesi di quest’anno le entrate sono aumentate dell’8% rispetto all’anno scorso. Fino alla fine dell’anno, ha continuato il ministro Franco, “abbiamo già finanziato le fasce sociali”, in riferimento al bonus sociale per le bollette con Isee fino a 12mila euro finanziato fino a dicembre 2022.

Prestiti alle imprese contro il caro-bollette

Ci saranno anche garanzie statali sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette, con accordi da sviluppare con le banche per offrire i prestiti al tasso più basso, in linea con il Btp.

Cassa integrazione scontata in forse

Ci sono ancora margini di incertezza sulle misure contenute nel decreto, in particolare rispetto alla cassa integrazione scontata, cioè senza pagare le addizionali. L’ipotesi allo studio prevedeva di circoscrivere l’intervento ai soli settori manifatturieri più in difficoltà, cioè i 5 individuati a marzo (auto, agroindustria, ceramica, legno, siderurgia). La cig però è un intervento particolarmente costoso, quindi non è detto che ci sarà spazio nella versione finale del decreto.

Bonus trasporti rifinanziato: domanda fino a dicembre 2022

Il bonus trasporti viene rifinanziato con altri 10 milioni di euro, visto il grande successo da quando è entrato in vigore il 1° settembre. La domanda potrà essere fatta fino a dicembre 2022.

Fondi contro il caro-bollette per i disabili

Il ministro per le Disabilità Erika Stefani ha dichiarato all’Ansa nel dl Aiuti ter è stata inserita una norma per aiutare gli enti che gestiscono servizi per la disabilità a sostenere i costi dell’energia. È istituito un fondo di 120 milioni l’anno, di cui 100 da fondi gestiti dal ministro per le Disabilità.

I fondi spettano agli enti del terzo settore e agli enti religiosi civilmente riconosciuti che gestiscono servizi sociosanitari e sociali in regime residenziale e semiresidenziale per disabili che per l’aumento dei costi di energia termica ed elettrica hanno subito un incremento dei costi oltre il 30 per cento nel terzo e quarto trimestre 2022.

“Rigassificatori fondamentali, siamo a buon punto con l’indipendenza energetica dalla Russia”

Durante la conferenza stampa, il premier Draghi ha detto:

“Sul fronte della diversificazione energetica abbiamo ora tempi rapidi e certi per il rigassificatore di Piombino che è una cosa essenziale.”

Anche il ministro della Transizione Ecologica Cingolani ha detto che bisogna puntare sui rigassificatori, fondamentali per continuare il percorso di indipendenza energetica dalla Russia.

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