Bonus 150 euro, nuova tranche di pagamento anche per i disoccupati ecco a chi spetta e quando viene pagata.
Anche i disoccupati avranno diritto alla nuova indennità una tantum introdotta dal governo Draghi con il decreto Aiuti ter: con il provvedimento approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri - ma non ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale - vengono confermate tutte le categorie che nei mesi scorsi hanno beneficiato del bonus 200 euro, pur introducendo dei requisiti differenti.
Ad esempio, per avere diritto al bonus 150 euro in busta paga bisognerà avere un reddito annuo inferiore ai 20.000 euro (stipendio di 1.538 euro), anziché 35 mila come era stato per il bonus 200 euro.
Il rinnovo della misura riguarda anche i disoccupati, ma solamente coloro che risultano percettori della relativa indennità. Anche questi, se soddisfano determinati requisiti, avranno diritto al bonus 150 euro che verrà pagato nei prossimi mesi.
Bonus 150 euro per i disoccupati: chi ne ha diritto
Non basta lo status di disoccupato per avere diritto al bonus 150 euro. Tale misura, infatti, spetta solamente a coloro che nel mese di novembre risultano titolari di una delle prestazioni previste dagli articoli 1 (Naspi) e 15 (Dis-Coll) del decreto legislativo n. 22 del 4 marzo 2015.
In alternativa, ne hanno diritto coloro che nel corso del 2022 (non vi è un mese specifico) percepiscono l’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021.
A queste due categorie il bonus spetta indipendentemente dal reddito percepito, visto che nel testo del decreto Aiuti ter (per il momento ne abbiamo a disposizione solamente una bozza) non ci sono indicazioni a riguardo.
Bonus 150 euro per i disoccupati: serve presentare domanda?
I disoccupati che nel mese di novembre risultano titolari d’indennità di disoccupazione Naspi o Dis-Coll non devono presentare domanda per avere diritto a questi ulteriori 150 euro. A differenza di altre categorie, infatti, l’accredito avviene d’ufficio.
Quando viene pagato il bonus 150 euro ai disoccupati
L’indennità di 150 euro in favore dei disoccupati viene pagata successivamente agli invii delle denunce di lavoro; questo perché l’Inps dovrà verificare che nessun percettore di Naspi, Dis-Coll o indennità di disoccupazione agricola, abbia beneficiato del bonus sotto altro titolo, ad esempio perché nel contempo risulta anche titolare di pensione o comunque perché ha un contratto di lavoro in essere. Ricordiamo, infatti, che lavorare come dipendente non fa perdere automaticamente lo stato di disoccupazione.
A tal proposito, è molto probabile che il pagamento slitti al 2023: d’altronde, per il bonus 200 euro la data di pagamento è stata fissata a ottobre 2022, nonostante l’indennità spetti a coloro che risultano beneficiari di Naspi e Dis-Coll nel mese di giugno. Cinque mesi dopo quindi, e lo stesso potrebbe valere per il bonus di 150 euro.
Altri casi in cui i disoccupati possono avere diritto al bonus 150 euro
Pensiamo a chi al momento è senza lavoro ma nel contempo non percepisce neppure la Naspi o la Dis-Coll: come può fare per avere diritto al bonus di 150 euro? L’importante è far parte di una delle altre categorie che il decreto Aiuti ter identifica come beneficiarie del bonus.
Ad esempio, essere percettore di reddito di cittadinanza. Se in un nucleo familiare ci sono disoccupati e non sono presenti componenti che hanno beneficiato del bonus individualmente, l’Inps provvederà a caricare 150 euro sulla ricarica di novembre. Non serve presentare la domanda, in quanto il pagamento avviene d’ufficio. Tuttavia, in questo caso il pagamento non è individuale: il bonus viene infatti riconosciuto all’intero nucleo familiare, indipendentemente dal numero di componenti che ne fanno parte.
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Altro caso in cui spettano i 150 euro anche se attualmente disoccupati è quello del lavoratore stagionale, a tempo determinato e intermittenti, che nel 2021 ha svolto la prestazione lavorativa per almeno 50 giornate. Requisito essenziale per poter fare domanda all’Inps (in tal caso il bonus è erogato su richiesta dell’interessato) è aver percepito un reddito, sempre nel periodo d’imposta 2021, non superiore a 20.000 euro.
Infine, ricordiamo che il bonus 150 euro spetta anche a coloro che sono disoccupati ma nel contempo (al 1° ottobre 2022) percepiscono l’assegno sociale oppure un assegno di pensione per invalidi civili, ciechi e sordomuti. Il pagamento, d’ufficio, è previsto per il mese di novembre. L’indennità spetta a patto che il reddito percepito nel 2021 risulti inferiore ai 20.000 euro.
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