Con il decreto Aiuti bis verrà ampliata la platea dei beneficiari del bonus 200 euro, ma non ci sarà il rinnovo della misura.
Il bonus 200 euro ci sarà anche nel decreto Aiuti bis, ma solamente per coloro che sono stati esclusi dalla prima tornata. Lo hanno annunciato i sindacati al termine del confronto avuto con il presidente del Consiglio riguardo alle misure che saranno introdotte nel prossimo decreto, durante il quale è stato registrato il rifiuto di Mario Draghi a rinnovare il bonus 200 euro.
In alternativa per i lavoratori dipendenti ci sarà un aumento dello stipendio netto grazie alla decontribuzione, mentre per i pensionati ci sarà l’anticipo della rivalutazione.
Come spiegato dai sindacati, però, con il decreto Aiuti bis si andranno a tutelare tutti quegli italiani che per un motivo o per un altro non hanno potuto beneficiare del bonus 200 euro.
Al momento non si hanno indicazioni ufficiali su quali degli esclusi del bonus 200 euro lo riceveranno con il prossimo provvedimento che, secondo i piani indicati da Mario Draghi, arriverà al consiglio dei Ministri la prossima settimana, tuttavia indiscrezioni ci dicono che dovrebbe trattarsi di tre differenti categorie di lavoratori.
Bonus 200 euro per i docenti precari nel decreto Aiuti bis
A beneficiare del decreto Aiuti bis dovrebbero essere gli insegnanti precari ai quali è scaduto il contratto al 30 giugno 2022. Questi, infatti, non avendo un rapporto di lavoro in essere nel mese di luglio, non hanno avuto diritto al bonus 200 euro per pochi giorni. E non ne possono godere neppure sulla Naspi, visto che non ne risultano titolari nel mese di giugno (requisito essenziale indicato dall’articolo 32 del primo decreto Aiuti, dl n. 50 del 17 maggio 2022).
Lo stesso vale per il personale Ata precario con contratto a termine scaduto alla fine del mese scorso, anche questi esclusi dal bonus 200 euro per pochi giorni.
Va detto che un tentativo per risolvere questa situazione era già stato fatto in fase di conversione in legge del dl Aiuti, tuttavia il relativo emendamento è stato respinto dalla commissione Bilancio prima di arrivare in Parlamento.
Per il momento, dunque, niente bonus 200 euro per docenti e Ata precari, per i quali però una soluzione - assicurano i sindacati - verrà individuata con il prossimo decreto Aiuti.
Bonus 200 euro ai lavoratori neo assunti
Altra categoria che potrebbe trarre vantaggio dal nuovo decreto Aiuto sono i lavoratori subordinati neo assunti. Ricordiamo, infatti, che il precedente decreto limitava l’accesso al bonus a coloro che nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 23 giugno hanno beneficiato dello sgravio contributivo dello 0,8% introdotto dalla legge di Bilancio 2022 per ogni retribuzione lorda inferiore ai 2.692,00 euro.
Quindi, coloro che sono stati assunti dopo la suddetta data non hanno avuto accesso al bonus, anche se ne soddisfano il requisito reddituale. A tal proposito, con il decreto Aiuti bis si potrebbe decidere di consentire l’accesso alla misura anche a coloro che sono stati assunti dopo il 23 luglio, purché entro la data di emanazione del provvedimento, a patto ovviamente di aver percepito almeno uno stipendio inferiore al suddetto importo.
Bonus 200 euro per agricoli e stagionali
Tanto per i lavoratori agricoli quanto per gli stagionali, il bonus 200 euro spetta - previa domanda dell’interessato, con pagamento atteso per luglio - a patto di aver svolto nel 2021 almeno 50 giornate di lavoro effettivo nell’ambito di uno o più rapporti di lavoro di tipo stagionale o a tempo determinato; inoltre, il reddito derivante da tali attività non deve superare la soglia dei 35 mila euro.
Tra le novità del prossimo decreto potrebbe esserci la riduzione del numero di giornate necessarie per avere diritto al bonus, così da ampliare ulteriormente la platea in modo da includere anche coloro che per poche giornate non possono richiedere i 200 euro.
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