Bonus bollette 2023, come controllare lo stato della domanda dal sito dell’Inps

Ilena D’Errico

15/04/2023

Bonus bollette 2023: ecco come controllare lo stato della domanda dal sito dell’Inps e chi ne ha diritto.

Bonus bollette 2023, come controllare lo stato della domanda dal sito dell’Inps

L’11 aprile 2023 l’Inps ha comunicato il rilascio della nuova versione del Portale delle famiglie, che include anche i bonus sociali per le persone in disagio economico. Verificare le proprie informazioni dovrebbe quindi essere più semplice e veloce anche per quanto riguarda il bonus bollette, anche in ragione del potenziamento annunciato da Arera.

Il Decreto-legge n. 34 del 202 ha infatti confermato per il secondo trimestre di quest’anno un potenziamento del bonus bollette e la sua estensione ad altre famiglie, che potranno beneficiarne. Considerando che la situazione dei prezzi per luce e gas, nonostante i cali, non è delle migliori, i bonus sono estremamente utili. Vediamo quindi come fare domanda, controllarne lo stato e come vengono calcolati.

Come controllare lo stato della domanda per il bonus bollette

Per quanto riguarda i bonus bollette 2023 la procedura di riconoscimento è del tutto automatica per i beneficiari. Nessuna pratica da sbrigare presso i patronati o complicate procedure telematiche. I cittadini, infatti, non devono fare richiesta per ottenere il bonus bollette, che viene concesso in maniera automatizzata a tutti i beneficiari.

Dal mese di giugno 2021, infatti, l’Inps provvede direttamente a trasmettere le Dsu delle famiglie aventi diritto ai bonus sociali ad Arera, la quale poi si occupa dell’attribuzione. La procedura di selezione dei potenziali beneficiari è peraltro molto rapida e oggettiva, in quanto svolta dal Sistema informatico integrato dello Sportello consumatori, sulla base dei dati forniti dall’Inps in base all’indicatore Isee.

Il riconoscimento e l’attribuzione dei bonus sono garantiti a tutti i cittadini che presentano i requisiti stabiliti e sono gestiti in modo complementare da Arera e Acquirente unico. Non è quindi possibile conoscere con precisione le tempistiche per il riconoscimento dei bonus, ma con il nuovo portale messo a disposizione dall’Inps i cittadini possono comunque avere accesso a tutte le informazioni necessarie.

Il passaggio principale per l’ottenimento dei bonus è la Dichiarazione sostitutiva unica, di cui è ora possibile conoscere la data di trasmissione da parte dell’Inps all’Acquirente unico. Nel dettaglio, il nuovo portale consente di reperire tutte le informazioni in merito alla Dsu presentata, alla sua trasmissione e all’accesso ai bonus sociali previsti. La procedura, peraltro, è piuttosto semplice:

  • Dal sito web dell’Inps è necessario digitare nella barra di ricerca “Portale delle famiglie”;
  • tra i risultati selezionare la voce dedicata al servizio e accedere cliccando su “Utilizza il servizio”;
  • effettuare l’accesso con l’identità digitale Spid, Cie o Cns;
  • visionare il Protocollo Dsu, l’anno di presentazione e la data di trasmissione;
  • controllare il possibile accesso ai bonus sociali, ricordando che la riga apposita è visibile soltanto per coloro in possesso dei requisiti e in seguito all’effettiva trasmissione della Dichiarazione.

Per consultare i propri dati l’unico requisito indispensabile è quindi il possesso di un’identità digitale per accedere ai servizi telematici dell’Inps. Non essendo necessaria la presentazione di alcuna domanda e dunque nemmeno l’allegazione di documenti specifici, l’unico fattore da tenere a mente è la presentazione della Dichiarazione sostitutiva unica ai fini del calcolo dell’Isee.

Quest’ultimo può essere rinnovato direttamente dal portale dedicato dall’Inps oppure avvalendosi del servizio di un Caf o patronato. Il valore dell’indicatore è fondamentale per accedere ai bonus bollette, il quale è concesso ai nuclei familiari:

  • Con Isee entro 15.000 euro;
  • con Isee entro 30.000 euro e 4 o più figli a carico;
  • percettori di Reddito o pensione di cittadinanza.

Gli importi delle agevolazioni sono determinati da un insieme di fattori calcolati da Arera, erogati direttamente con uno sconto in bolletta oppure con un accredito annuale per i nuclei che usufruiscono di forniture condominiali. Per quanto riguarda l’elettricità l’importo tiene in considerazione il numero di componenti familiari e il valore Isee. Per il gas, invece, si tiene conto anche della zona climatica e della stagionalità, oltre che delle finalità di utilizzo. Infine, per quanto riguarda l’acqua, si garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi d’acqua per ogni componente, oltre ad alcune agevolazioni sulle tariffe. I valori variano quindi a seconda delle specifiche del nucleo familiare, per il momento sono in vigore quelli previsti da Arera per il periodo dal 1° aprile al 30 giugno 2023.

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