Mutui prima casa, garanzia fino al 90% con il bonus confermato e ampliato dalla legge di Bilancio 2024.
Con la legge di Bilancio 2024 è stato prorogato il Fondo di garanzia per i mutui - fino all’80% del valore dell’immobile ed entro un valore del finanziamento di 250 mila euro - finalizzati all’acquisto della prima casa da parte di giovani di età inferiore a 36 anni e di altre categorie “prioritarie”.
Tuttavia, con il passaggio parlamentare della manovra, vengono apportate importanti novità a questo strumento con l’obiettivo di favorire l’accesso al credito anche per le famiglie più numerose.
Come si legge nell’articolo 3 della manovra, come modificato dalla V Commissione permanente (Bilancio), oltre alla conferma del cosiddetto Fondo di garanzia per la prima casa per tutto il 2024 vengono individuate delle famiglie che potranno accedere a quello che a tutti gli effetti possiamo definire come bonus mutuo 2024 (da non confondere con il rimborso della quota di interessi che può essere riconosciuto in busta paga dal datore di lavoro) al fine di ottenere una garanzia per l’acquisto della prima casa persino superiore all’80%.
Alla luce di questa novità, quindi, è bene fare una distinzione tra chi può accedere al bonus per ottenere una garanzia fino all’80% del valore d’acquisto dell’immobile e quando invece se ne può usufruire per ottenere una percentuale più alta.
Bonus mutuo 2024, confermata la garanzia per gli under 36
Già la legge di Bilancio 2024 come approvata dal Consiglio dei ministri confermava il Fondo di garanzia mutui con il quale lo Stato si fa garante per l’accesso al credito di:
- giovani coppie coniugate ovvero conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno 2 anni;
- nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi;
- conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari comunque denominati;
- giovani di età inferiore a 36 anni.
Condizione essenziale affinché lo Stato possa farsi garante dell’80% del valore dell’immobile acquistato, comprensivo degli oneri accessori, è quella per cui le suddette categorie prioritarie abbiano un Isee non superiore a 40 mila euro.
In ogni caso l’importo massimo del mutuo non deve essere superiore a 250 mila euro.
Bonus mutuo 2024, garanzia superiore all’80% per queste famiglie
Come anticipato, con la legge di Bilancio 2024 si aggiungono nuove categorie a quelle che hanno precedenza nell’accesso al credito. Nel dettaglio, al fine di favorire le famiglie numerose, in presenza di alcune condizioni viene persino riconosciuta una garanzia superiore all’80% del valore dell’immobile.
A beneficiare di questo ampliamento sono:
- le famiglie numerose con tre figli (tutti di età inferiore a 21 anni) e un Isee fino a 40.000 euro, per i quali l’accesso al Fondo di garanzia è utile per ottenere un mutuo fino all’80% del valore d’acquisto;
- le famiglie numerose con quattro figli (tutti di età inferiore a 21 anni) e un Isee fino a 45 mila euro. In tal caso la garanzia vale per un mutuo fino all’85% del valore d’acquisto;
- infine, le famiglie numerose con cinque o più figli (tutti di età inferiore a 21 anni) e un Isee fino a 50.000 euro, per le quali la garanzia vale fino a un massimo del 90%.
Per quali immobili si può richiedere il bonus mutuo 2024
Non cambiano le caratteristiche dell’immobile acquistabile usufruendo della suddetta garanzia. Nel dettaglio, questo deve:
- essere adibito ad abitazione principale;
- non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9;
- non deve avere le caratteristiche di lusso indicate nel decreto del ministero dei Lavori pubblici n. 1072 del 2 agosto 1969.
Per cosa e come richiedere il bonus mutuo 2024
La richiesta del bonus per la garanzia del mutuo va effettuata direttamente alle banche o agli intermediari finanziari che concedono il finanziamento, allegando il seguente modulo compilato e firmato, il documento di identità nonché l’attestazione Isee.
Attenzione però, il suddetto modulo è valido fino al 31 dicembre 2023. Dopodiché, viste le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2024, bisognerà probabilmente attendere un nuovo modello che verrà reso disponibile dal ministero dell’Economia.
Va sottolineato che l’acquisto dell’immobile è condizione essenziale per accedere all’agevolazione: il che significa, ad esempio, che il bonus mutuo non può essere richiesto per la sola ristrutturazione dell’immobile già di proprietà.
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