Il bonus sociale per le bollette, dopo mesi di ritardi, sarà finalmente pagato. Ecco a chi spetta e quando verrà corrisposto.
Il bonus sociale per le bollette dovrebbe aiutare oltre 5 milioni di famiglie italiane a sostenere il costo dell’energia. Sembra però, da diverse segnalazioni e denunce di utenti, che il bonus sia sparito. Tra ritardi ed errori sono moltissime le famiglie che non hanno ancora ricevuto il bonus sociale. La crisi prosegue e il costo aumentato delle bollette si aggiunge all’inflazione che colpisce ogni settore e spesa familiare, con queste basi sono molte le famiglie in rosso. Le famiglie in crisi oggi devono scegliere quali spese affrontare, risparmiando sul carrello o su altre necessità come libri di scuola o visite mediche.
Il bonus sociale è pensato per chi ha un reddito annuo inferiore a 12.000 euro. Inizialmente il bonus era solo per le famiglie con un reddito inferiore a 8.000 euro, ma in seguito al peggioramento della crisi energetica tale valore è stato aumentato. Proprio per questo le famiglie già in ordinaria difficoltà ad arrivare a fine mese, con l’extra costo delle bollette si trovano ora in estrema difficoltà. Difficoltà non mitigata dal bonus che per 8 mesi ha ritardato ad arrivare alla platea allargata (5,2 milioni di famiglie).
Che fine ha fatto il bonus sociale per le bollette? Dopo diverse difficoltà da parte Arera nell’applicazione del provvedimento, a inizio agosto, è stata finalmente pubblicata la delibera per l’attuazione del decreto annunciato a marzo. Come ricorda Il Fatto Quotidiano, il calcolo delle cifre dovute ha richiesto tempo, così come il passaggio di informazioni tra Inps e fornitori di gas ed energia. Nella delibera di Arera si legge che il bonus è stato fornito a partire dal mese di ottobre, mentre in alcuni casi, per le dichiarazioni sostitutive presentata a settembre, è stato disposto entro il mese di novembre 2022. Nessun ritardo quindi, almeno non oltre gli otto mesi già accumulati.
Bonus sociale bollette: tra errori e 8 mesi di ritardo
Molte famiglie italiane stanno vivendo una crisi nella gestione del portafoglio familiare. Questo perché, al netto di una generale inflazione che ha aumentato i costi di beni primari come quelli del supermercato, anche i costi delle bollette sono cresciuti da inizio 2022 ad oggi. Per chi non rientrava nella prima fascia selezionata per gli aiuti alle bollette (Isee non superiore a 8.000 euro) ha dovuto pagare bollette energetiche sempre più care.
In seguito al rialzo del tetto per le richieste, fissato a 12.000 euro annui, sono rientrare nel bonus sociale bollette un ulteriore milione e mezzo di famiglie. Queste però non hanno visto il bonus per circa otto mesi, pagando a prezzo pieno (anche se è previsto il pagamento degli arretrati) peggiorando la propria condizione di fragilità. Tra errori di scrittura del decreto, ritardi dovuti all’impossibilità di applicare il provvedimento e burocrazia varia, più di 1 milione di famiglie italiane hanno visto peggiorare la propria condizione economica per via di bollette da 300-400 euro al bimestre.
Bonus sociale bollette: stop ai rinvii, finalmente la data del pagamento
La burocrazia ha appesantito la procedura di richiesta per il bonus sociale, ma finalmente si è giunti a una soluzione. Sul sito di Arera la procedura è indicata con tempistiche di uno, massimo tre mesi. Eppure moltissime famiglie hanno atteso fino a otto mesi prima di avere conferma e poter ricevere il bonus sociale per le bollette.
Secondo le ultime comunicazione da parte di Arera non ci saranno più ritardi. È stata infatti pubblicata la procedura operativa per l’attivazione del bonus, che a partire da novembre dovrebbe essere pagato a tutte le famiglie che lo hanno richiesto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
