Borsa Italiana: i 10 titoli da monitorare in settimana (dal 7 al 13 dicembre)

Ufficio Studi Money.it

07/12/2020

Dall’analisi sul FTSEMib40 alla valutazione settoriale attraverso le dieci azioni sotto la lente da seguire nelle prossime cinque sedute di mercato, tra cui: Fca, Intesa e Interpump.

I dati intraday e in tempo reale del Grafico FTSE MIB sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.

L’indice FTSEMib40 conclude la settimana di Borsa in leggero calo a quota 22.178,80 registrando una performance del -0,78%. Il listino perde la “maglia rosa” di migliore mercato dell’eurozona mantenuta negli ultimi quindici giorni e passata, questa settimana, all’indice spagnolo Ibex35 con un rialzo del +1,61%. L’impostazione tecnica di breve periodo rimane comunque positiva, ma diventa fondamentale per la prosecuzione del trend il mantenimento del supporto in area 22.000, violato il 25 novembre, ma al quale non è seguito un allungo.

Tra le migliori performance settoriali del Dow Jones Italia delle ultime cinque sedute di Borsa si distinguono in particolare: i media con un rialzo del +10,75%, i tecnologici con una salita del +3,02%, le banche di investimento con un +1,46% e i beni di consumo con +2,33%.

Si sottolinea che la scorsa settimana la scelta dei comparti italiani da parte degli operatori si sono discosta notevolmente da quelle effettuate nel resto dell’eurozona dove sono stati privilegiati maggiormente altri settori, tra cui ad esempio i viaggi e il tempo libero con una variazione del +5,87%.

FTSEMib40: il quadro tecnico di breve periodo

L’indice FTSEMib40 si trova in un quadro tecnico di breve periodo positivo avviato sul pullback del 30 ottobre 2020. Da quella data ad oggi il listino ha guadagnato oltre il 25% di performance distinguendosi per una crescita costante.

L’ultima settimana appare una pausa di consolidamento dovuta al rally che non ha segnato prese di beneficio durante la corsa. E’ importante il mantenimento del supporto a quota 22.000 punti per non vedere slittare il listino a ribasso dove il primo target short si potrebbe collocare in area 21.000. La rottura rialzista del massimo del 26 novembre dovrebbe invece rilanciare l’indice verso obiettivi più ambiziosi e in direzione del trend di breve costruito nell’ultimo mese.

Un cambio di scenario in ottica short sarebbe possibile solo dalla violazione ribassista del supporto statico in area 21.060 punti e il successivo test della parte alta della banda di oscillazione laterale a quota 20.220.

Attualmente il prezzo del listino si trova sopra la EMA(21) e la SMA(200), media mobile semplice a 200 periodi, oltre al livello di Supertrend che ha formato un “pavimento” positivo in zona 21.249 punti. Il quadro tecnico di breve periodo si dimostra ancora rialzista con l’oscillatore RSI(14) che si trova sulla soglia minima dell’ipercomprato, mentre la volatilità, rappresentata dall’ATR(14), è in costante calo dal 10 novembre 2020 e non accompagna il movimento di fondo.

Infine il Directional Movement, DMI(14), indicatore di tendenza, mostra un leggero restringimento, dovuto alla pausa del trend, mentre l’ADX appare ancora in salita a dimostrazione dell’esistenza di una direzione chiara.

Uno scenario long sarebbe plausibile solo sopra il massimo della barra del 26 novembre 2020 a quota 22.387,30 punti con un entry in area 22.480. Uno stop loss si potrebbe posizionare in zona 21.710, sotto il minimo della barra del 2 dicembre 2020. Il primo target si potrebbe collocare a 23.000 mentre il secondo target a 24.000.

Una posizione short potrebbe essere interessante alla rottura del minimo della barra del 2 dicembre 2020 in zona 21.784 con un entry in area 21.710. Uno stop loss si potrebbe inserire a 22.470 punti. Il primo target si potrebbe collocare a quota 21.000 ed un secondo target in zona 20.190.

I 10 titoli azionari sotto la lente a Piazza Affari

Tra i titoli del FTSEMib40 da tenere monitorati questa settimana si valutano alcune strutture tecniche interessanti:

Intesa Sanpaolo ha raggiunto quota 2,0 euro formando una Pin Bar Reversal sul livello. E’ possibile qualche presa di beneficio che porti il prezzo nuovamente verso il supporto a quota 1,8850 prima di una ripartenza. In caso contrario il primo obiettivo long si potrebbe collocare in area 2,07 euro.

Interpump recupera terreno e supera il test del massimo del 18 novembre 2020 in area 37,62 euro. Il trend di breve e medio periodo appare positivo con l’azione che sembra trovare le energie per allungare nuovamente. Solo la violazione a ribasso del supporto in area 34,80 euro e della trendline di medio termine passante sul livello potrebbero lasciare spazio ad un cambio di scenario.

Prysmian dopo aver superato la resistenza statica in area 26,90 euro mostra qualche segnale di cedimento dovuto alle prese di beneficio. E’ importante il mantenimento del prezzo sopra l’area e il breakout del massimo del 30 novembre 2020 per pensare ad una ripartenza fondata su basi solide. Se il titolo dovesse perdere il supporto potrebbe scivolare verso area 26 euro.

Stm continua il suo rally e chiude la settimana in area 34,06 euro. Le ultime giornate sono state di consolidamento e le sedute di giovedì e venerdì scorso si sono distinte come inside bar della candela del 2 dicembre. Il prossimo target rialzista resta area 35 euro.

Fiat Chrysler Automobiles (FCA) rompe a rialzo la resistenza statica a quota 13,30 euro con una barra di allungo nella seduta di venerdì scorso. Il titolo ha chiuso la settimana di mercato a 13,55 euro con una performance positiva del +5,74%. Il prossimo target si potrebbe collocare in zona 14,20 euro. Nel caso il titolo non dovesse tenere il livello di supporto si potrebbe rivedere il prezzo in zona 12,80 euro.

Fineco Bank si trova ad un test importante in area 13,30 euro. Dopo la corsa avviata sul pullback del 27 ottobre 2020 in zona 11,18 euro, il titolo ha guadagnato il 14,44%. La violazione della resistenza potrebbe condurre l’azione verso target più elevati, in area 14 euro. In caso contrario il prezzo potrebbe tornare verso la zona di 12,67 euro.

Nel segmento MidCap di Borsa italiana sotto la lente si presentano invece: Mutui Online, SeSa, BB Biotech e Credito Valtellinese (Creval). Quest’ultima da seguire dopo il gap up del 23 novembre 2020 a seguito del lancio dell’offerta pubblica di acquisto (Opa) da parte di Credit Agricole.

BB Biotech si trova vicino alla resistenza statica in area 66,5 euro. Dopo il rally partito il 29 ottobre 2020 in area 54 euro, che gli ha permesso di guadagnare il 22% circa, il titolo ha mostrato di voler recuperare il terreno ceduto con l’inversione di tendenza ribassista avviata il 21 luglio 2020. Se il prezzo dovesse rompere a rialzo il livello di resistenza il prossimo obiettivo si potrebbe collocare a quota 70 euro. In caso contrario si potrebbe assistere ad un ritracciamento in area 63,7 euro, zona di test anche della trendline rialzista di breve periodo.

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