Prudenza e flessibilità saranno le parole chiave per guardare ai mercati nei primi mesi dell’anno. Ecco i titoli di Borsa Italiana da monitorare nel 2023 secondo gli esperti del settore.
Dopo un 2022 complicato per Piazza Affari e per i mercati globali, analisti e investitori guardano alle sfide attese per il 2023. L’opinione condivisa è che la volatilità si protrarrà anche nei primi mesi del 2023 dato che il contesto macroeconomico continuerà ad essere difficile, caratterizzato da pressioni inflazionistiche persistenti, aumento dei tassi e rallentamento della crescita.
In questo scenario gli esperti intravedono comunque opportunità interessanti, a condizione che gli investitori riescano a selezionare in modo strategico le migliori azioni di Borsa Italiana individuando quelle con utili stabili, leva finanziaria bassa e capacità di mantenere costanti i margini.
Vediamo nel dettaglio quali sono i titoli da monitorare nel 2023 su Borsa Italiana e cosa si aspettano analisti e gestori nei prossimi mesi.
I titoli da monitorare nel 2023
Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo è la top picks di Citi tra le banche italiane, con rating buy e target price a 2,65 euro: l’investment bank americana giudica positivi gli effetti dell’aumento dei tassi sulla sua redditività e «stima un aumento di oltre il 20% anno su anno dell’utile operativo lordo dopo gli accantonamenti nel 2023 grazie all’aumento del margine di interesse e al focus sull’efficienza per mitigare l’impatto dell’inflazione e degli investimenti IT». Secondo Citi, il rendimento del patrimonio netto tangibile della banca italiana salirà all’11,4% nel 2023 (dal 10,2% del 2022) e al 12,7% nel 2024.
Unicredit
Unicredit è la banca più a sconto in tutta Europa e secondo Ubs ha un potenziale di rialzo del 24% rispetto ai valori attuali, con un total return atteso del 31% e un rapporto prezzo/utile atteso per il 2023 a 6,4 volte. Per questo motivo gli analisti hanno inserito il titolo tra quelli da monitorare nel 2023.
Stm
Stm è un altro titolo da monitorare nel 2023. Gli analisti di Stifel hanno scelto il titolo come top pick a livello europeo per il prossimo anno, ritenendo che ci sono le condizioni favorevoli per una riduzione del gap di valutazione della società italo-francese rispetto ai competitors. Il giudizio sul titolo è «buy», con un fair value a 58 euro, al rialzo da 56 euro precedenti e ben al di sopra dei valori correnti.
Secondo Goldman Sachs, l’uscita della Cina dalla politica Zero-Covid potrebbe avere effetti positivi sull’intero settore dei semiconduttori, sia in termini di fatturato che di supply chain.
Leonardo
Tra i titoli di Piazza Affari sotto la lente degli analisti nei prossimi mesi c’è Leonardo. La raccomandazione sul titolo della difesa è buy sia da parte di Equita Sim, che indica come prezzo obiettivo 12 euro dagli attuali 8,09 euro, che di Intesa Sanpaolo, secondo cui l’upside potrebbe essere superiore al 60%, con un target price a 12,7 euro.
Ferrari
Tra i titoli potenzialmente più interessanti per il 2023 c’è anche Ferrari, brand storico di auto sportive di lusso. Dopo il lancio sold out del suo primo SUV, che ha già coperto tutte le vendite per il 2023, il marchio italiano dell’automotive ha presentato di recente nuovi progetti per avviare la produzione di auto sportive elettriche. Secondo l’ufficio studi di banca Akros il target price sulle azioni Ferrari si aggira attorno ai 230 euro. Gli analisti giudicano positivo l’effetto del dollaro forte sulle vendite.
Eni
Sotto i riflettori di gestori e investitori troviamo anche Eni, leader del settore energetico in Italia. A inizio ottobre Goldman Sachs ha analizzato l’intero comparto petrolifero individuando tre fattori positivi sul titolo nonostante il deterioramento del contesto macroeconomico: bilanci solidi, flussi di cassa resilienti e disciplina patrimoniale, ma soprattutto una politica dei dividendi molto attraente. L’investment bank raccomanda il buy sul titolo con target price a 18 euro.
Diasorin
DiaSorin è uno dei titoli del Ftse mib attivo nel settore delle biotecnologie. Dopo l’exploit registrato nel 2020 a causa della pandemia da Covid-19, con prezzi saliti oltre i 200 euro, il titolo si è ora stabilizzato attorno ai 120-130 euro. Le raccomandazioni degli analisti si dividono tra chi suggerisce di comprare e chi di mantenere il titolo in portafoglio, con un target price medio di 145 euro.
Gli analisti di Equita Sim confermano una view positiva sul titolo con raccomandazione buy e target price a 155 euro.
Campari
Campari, leader mondiale settore delle bevande alcoliche, proseguirà anche nel 2023 la sua campagna di acquisizioni. Nel corso di una recente intervista, il ceo di Campari Bob Kunze-Koncewitz ha sottolineato come l’azienda «sia cresciuta con le vendite del 47%, rispetto ai primi nove mesi del 2019, dunque pre-pandemia». «Negli Stati Uniti Aperol sta facendo +50% e la crescita di Campari è passata dal 20 al 35%», ha aggiunto.
Equita ha una raccomandazione «Buy» sul titolo e considera Campari ben posizionata contro il contesto macroeconomico caratterizzato da inflazione elevata, grazie agli elevati margini e alla buon capacità di agire sui prezzi.
Previsioni 2023 sulla Borsa italiana
Nel 2022 chi ha investito su Piazza Affari ha dovuto fare i conti con un ribasso del 13% da inizio anno a cui si aggiunge una perdita di potere d’acquisto causata da un’inflazione media all’8% e dell’11,8% a novembre. Sebbene le pressioni sui prezzi si stiano affievolendo, non si sa quando e su quali livelli si stabilizzeranno.
Le principali case di investimento mantengono una visione neutrale sull’azionario italiano per i prossimi mesi. Equita Sim ritiene che il rallentamento dell’economia continuerà per i prossimi 2-3 trimestri «con gli indicatori macro in peggioramento, un inasprimento delle condizioni sul credito, la riduzione della liquidità e la crisi energetica in Unione europea».
La sim milanese suggerisce di monitorare titoli di qualità rispetto ai ciclici e ha già inserito in portafoglio titoli come Erg, Inwit e Intesa Sanpaolo.
Le previsioni di Credit Suisse sono concentrate sul fatto che il margine d’interesse guiderà gli utili a fronte dei rischi di recessione del Paese. Secondo gli esperti della banca, i titoli finanziari dovrebbero beneficiare dei tassi più alti, spingendo interessi attivi e utili, ma il rallentamento della crescita globale e i rischi di recessione richiedono una visione più bilanciata del settore nel 2023.
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