Piazza Affari chiude a -0,86%, pesa il no dell’UE alla manovra di bilancio italiana. Male anche Wall Street per via delle tensioni commerciali Usa-Cina; Londra a -2,2%
Un martedì da dimenticare per le borse, a partire da Piazza Affari, che ha chiuso la giornata registrando un -0,83% tutto sommato in grado di contenere le ben più grosse perdite registrate nel corso del pomeriggio.
A pesare sul calo è certamente la bocciatura della manovra di bilancio italiana da parte della Ue, che ha chiesto un nuovo documento dando una tempistica di tre settimane all’esecutivo 5 Stelle-Lega per lavorare alle modifiche.
Si tratta di un unicum nella storia dell’UE, e la circostanza non ha certo mancato di pesare sullo spread Btp/Bund, vicino ai 315 punti base.
Borse giù, è un martedì nero
I cali maggiori a Piazza Affari sono quelli registrati da Stm (-3,39%), Cnh Industrial (-3,5%), Prysmian (-3,27%), Ferrari (-2,28%) e Buzzi Unicem (-1,43%) nel solo settore industriale.
Spiccano invece tra le mid cap i rossi di Astaldi (-9,26%) e Danieli (-8,53%), a cui si affiancano anche le società operanti sul fronte petrolio: Saipem registra in chiusura un calo del 4,95%, Tenaris chiude a -3,94% ed Eni lascia per strada l’1,48%.
Ma il trend negativo si estende anche in ambito europeo, tra le perdite di Parigi (-1,69% del Cac40), Madrid (-1% dell’Ibex35), Francoforte (-1,69% del Dax30) e Londra (-2,2% del Ftse 100).
Discorso a parte - ma sempre estremamente negativo - lo merita poi la borsa di New York, che vede il Dow Jones e il Nasdaq perdere rispettivamente lo 0,85% e l’1,5%.
A pesare enormemente sui mercati le tensioni in ottica commerciale tra le due maggiori economie del mondo, Usa e Cina, gli scontri tra States e Russia sul fronte armamenti e la sempre più controversa questione internazionale relativa al brutale omicidio del giornalista saudita Jamal Kashoggi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA