Gli analisti rispondono agli interrogativi sull’outlook 2025 dei BTP e dello spread BTP-Bund. I grafici chiave.
I BTP italiani batteranno i titoli di Stato francesi e tedeschi anche nel 2025, e anche senza più l’assist di quel bazooka monetario della BCE che ha sostenuto secondo alcuni economisti più i bond del made in Italy che i Bund e gli OAT in questi ultimi anni?
Ormai è un dato di fatto: la Banca centrale europea ha decretato la fine dell’altro QE, visto come una sorta di scudo anti-spread salva BTP. Dopo l’annuncio della data di scadenza da parte della presidente Christine Lagarde, la pacchia pro-BTP è ufficialmente finita.
Se da un lato la BCE ha concesso all’area euro il quarto taglio dei tassi, sempre mini, dall’altro lato la stessa ha sancito la fine dei giochi per quel sostegno che aveva sorretto (o drogato?) i BTP e gli altri bond dell’area euro che, accerchiati anche dal fattore tassi Fed, qualche scossone lo hanno già patito, verso la fine del 2024, in previsione anche di un altro fattore di rischio che prescinde dalla BCE. Dunque, che succede ora ai BTP e, di conseguenza, allo spread BTP-Bund? [...]
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