In arrivo a settembre un nuovo aumento per chi lavora in banca. E per il gruppo Bcc è previsto un incremento di 300 euro (lordi e medi).
Il 1° settembre la busta paga di 260 mila lavoratori italiani sarà molto più ricca: ci riferiamo ai bancari del credito ordinario Abi, come pure per quelli della Bcc.
Da settembre, infatti, scattano gli aumenti riconosciuti dal recente rinnovo di contratto, con il quale per il personale che lavora in banca è stato fissato un ricco incremento di stipendio necessario a recuperare il potere d’acquisto andato perso negli ultimi anni a causa dell’inflazione.
In totale, per il rinnovo di contratto firmato dall’Abi, e dai sindacati Fabi, First, Fisac, Uilca, Unisin, è stato previsto un aumento medio complessivo di 435 euro lordi: tuttavia, così come accaduto anche in altri settori (vedi ad esempio il rinnovo di contratto Commercio), la misura massima dell’aumento viene riconosciuta solamente a regime.
Nei mesi scorsi, quindi, è stata riconosciuta solamente una parte dell’aumento: nei prossimi ce ne saranno altri, a partire da settembre 2024 appunto.
Di quanto aumenta lo stipendio a settembre per i bancari Abi
Partiamo da quei 260 mila bancari del gruppo Abi, per i quali come anticipato il rinnovo di contratto ha garantito un aumento medio complessivo di 435 euro, al quale tuttavia si arriverà solamente da marzo del 2026.
Nel frattempo è stato definito un percorso che prevede diversi step. Va detto che la maggior parte dell’incremento, è già stato riconosciuto: nel dicembre scorso, infatti, è stato corrisposto un aumento medio e lordo di 250 euro, equivalente del 57,5% del totale.
Il prossimo balzello è in programma appunto a settembre prossimo, quando la busta paga godrà di un ulteriore incremento medio e lordo di 100 euro, il 23% del totale.
Quanto guadagnerà quindi chi lavora in banca dal prossimo 1 settembre? Secondo una proiezione di Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), l’aumento - che comporta vantaggi anche sulla tredicesima mensilità - garantirà un guadagno pari a:
Quadro Direttivo di Quarto Livello (QD4)
- Stipendio: 5.045,85 euro
- Scatti di anzianità: 95,31 euro
- Importo ex ristrutturazione tabellare: 14,30 euro
Quadro Direttivo di Terzo Livello (QD3)
- Stipendio: 4.297,64 euro
- Scatti di anzianità: 95,31 euro
- Importo ex ristrutturazione tabellare: 14,30 euro
Quadro Direttivo di Secondo Livello (QD2)
- Stipendio: 3.871,28 euro
- Scatti di anzianità: 41,55 euro
- Importo ex ristrutturazione tabellare: 7,99 euro
Quadro Direttivo di Primo Livello (QD1)
- Stipendio: 3.653,43 euro
- Scatti di anzianità: 41,55 euro
- Importo ex ristrutturazione tabellare: 7,99 euro
Terza Area Professionale, Quarto Livello
- Stipendio: 3.256,90 euro
- Scatti di anzianità: 41,55 euro
- Importo ex ristrutturazione tabellare: 7,99 euro
Terza Area Professionale, Terzo Livello
- Stipendio: 2.986,15 euro
- Scatti di anzianità: 41,55 euro
- Importo ex ristrutturazione tabellare: 7,99 euro
Terza Area Professionale, Secondo Livello
- Stipendio: 2.821,13 euro
- Scatti di anzianità: 41,55 euro
- Importo ex ristrutturazione tabellare: 7,99 euro
Terza Area Professionale, Primo Livello
- Stipendio: 2.676,62 euro
- Scatti di anzianità: 41,55 euro
- Importo ex ristrutturazione tabellare: 7,99 euro
Area Unificata (ex Prima e Seconda Area Professionale)
- Stipendio: 2.420 euro
- Scatti di anzianità: 29,07 euro
- Importo ex ristrutturazione tabellare: 5,59 euro
Dopo settembre, quindi, mancherà ancora circa un 20% di aumento, il quale verrà riconosciuto in altri due diversi step. Il primo, di 50 euro medi, è previsto a giugno 2025: il secondo, per i restanti 35 euro, a marzo 2026.
E per i bancari della Bcc?
Per quanto riguarda invece i lavoratori del gruppo Bcc, a settembre scatta il primo aumento riconosciuto dal rinnovo di contratto che così come per il gruppo Abi prevede un incremento finale di busta paga pari a 435 euro medi mensili. A cambiare è però la ripartizione.
Nel dettaglio, il primo incremento di settembre riconoscerà 300 euro in più in busta paga: a gennaio 2025 poi ce ne sarà un altro di 60 euro, mentre a gennaio 2026 vengono riconosciuti i restanti 75 euro.
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