Come cambia lo stipendio (annuo) tra il 2023 e il 2024: ecco quanto - e chi - guadagnerà davvero di più.
Per quanto la legge di Bilancio 2024 non sia stata ancora approvata, le novità che la manovra applica per gli stipendi non dovrebbero essere oggetto di modifiche e per questo le possiamo considerare come se fossero ufficiali.
A tal proposito, è arrivato il momento di fare un confronto tra la busta paga percepita nel 2023 e quella del 2024, così da rispondere alla domanda che la maggior parte dei lavoratori si pone senza però aver ancora chiarito tutti i dubbi: di quanto aumenta lo stipendio?
Sgravio contributivo e nuove aliquote fiscali, ma anche il bonus mamme riservato alle lavoratrici (a tempo indeterminato) con almeno due figli: le novità che in un modo o in un altro avranno impatto sullo stipendio sono diverse e nel complesso il lavoratore potrebbe guadagnare molto più rispetto a quest’anno.
A tal proposito, analizziamo punto per punto così da comprendere come (e di quanto) cambia la busta paga già da gennaio 2024.
Sgravio contributivo
Una delle novità più importanti per le buste paga 2024 di fatto è una conferma: con la legge di Bilancio 2024 vengono infatti stanziate le risorse per rinnovare per tutto l’anno, con la sola eccezione della tredicesima, lo sgravio che abbatte la quota di contributi che grava sul lavoratore. A parità di stipendio lordo, quindi, si pagano meno di contributi rispetto a quanto solitamente dovuto, con lo stipendio netto che quindi aumenta.
Nel dettaglio, ecco una tabella che confronta lo sgravio contributivo applicato nel 2023 con quello previsto nel 2024.
Importo lordo | Sgravio 2023 | Sgravio 2024 |
---|---|---|
fino a 1.923 euro | 3% da gennaio a giugno, 7% da luglio a dicembre, 3% per la tredicesima | 7% da gennaio a dicembre, nessun taglio per la tredicesima |
Tra i 1.923 e i 2.692 euro | 2% da gennaio a giugno, 6% da luglio a dicembre, 2% per la tredicesima | 6% da gennaio a dicembre, nessun taglio per la tredicesima |
Come potete notare, tra la busta paga di dicembre 2023 e quella di gennaio 2024 non ci saranno conseguenze (salvo il caso delle mamme con almeno due figli, delle quali parleremo di seguito), tuttavia nel complesso lo stipendio netto percepito il prossimo anno sarà maggiore rispetto a quello del 2023, in quanto si applica uno sgravio migliore per un periodo più lungo.
A tal proposito, ecco una tabella che confronta quanto guadagnato nel 2023 con l’aumento previsto per il 2024:
Retribuzione lorda mensile | Aumento 2023 | Aumento 2024 | Confronto |
---|---|---|---|
770 euro | 404,27 euro | 539,04 euro | 134,77 euro |
960 euro | 505,32 euro | 673,80 euro | 168,48 euro |
1.153 euro | 606,44 euro | 808,56 euro | 202,20 euro |
1.346 euro | 604,99 euro | 806,64 euro | 201,65 euro |
1.538 euro | 691,57 euro | 921,84 euro | 230,27 euro |
1.730 euro | 777,80 euro | 1.037,04 euro | 259,24 euro |
1.923 euro | 864,23 euro | 1.152,36 euro | 288,13 euro |
2.115 euro | 754,50 euro | 1.086,48 euro | 331,98 euro |
2.307 euro | 773,59 euro | 1.085,88 euro | 312,29 euro |
2.500 euro | 762,69 euro | 1.098,24 euro | 335,55 euro |
2.962 euro | 821,92 euro | 1.192,72 euro | 370,80 euro |
È importante specificare che si tratta di importi netti (dati elaborati dallo Studio De Fusco Labour & Legal e pubblicati sul Sole 24 Ore), i quali quindi ci dicono che tra il 2023 e il 2024, per quanto non ci sarà alcuna differenza sugli stipendi percepiti, ci sarà un guadagno annuo che nel migliore dei casi può arrivare a 370 euro.
Sgravio contributivo per le mamme
Come anticipato, ci sarà una differenza in busta paga per le mamme che hanno almeno due figli, poiché la legge di Bilancio 2024 riconosce loro una decontribuzione totale, fino a un massimo di 3.000 euro l’anno (parametrati mensilmente, pari quindi a circa 230 euro), nel caso in cui siano impiegate con contratto a tempo indeterminato.
Non ci sono limiti di reddito, il che significa che in busta paga ci sarà un ulteriore risparmio, pari a:
Importo stipendio | Risparmio contributi settore privato | Risparmio contributi settore pubblico |
---|---|---|
600 euro | 13,14 euro | 10,80 euro |
800 euro | 17,52 euro | 14,40 euro |
1.000 euro | 21,90 euro | 18,00 euro |
1.200 euro | 26,28 euro | 21,60 euro |
1.500 euro | 32,85 euro | 27 euro |
1.923 euro | 42,11 euro | 34,61 euro |
2.000 euro | 63,80 euro | 56 euro |
2.200 euro | 70,18 euro | 61,60 euro |
2.400 euro | 76,56 euro | 67,20 euro |
2.500 euro | 79,75 euro | 70 euro |
2.692 euro | 85,87 euro | 75,37 euro |
Sopra i 2.692 euro | 230,76 euro | Da 215,36 a 230,76 euro |
Per chi guadagna 35 mila euro l’anno, quindi entro una busta paga da 2.692 euro, il vantaggio sullo stipendio è limitato dal fatto che su questa già si applica lo sgravio contributivo come indicato nel precedente paragrafo. Ci sarà invece una notevole differenza tra la busta paga 2023 e quella del 2024 per coloro che guadagnando di più erano escluse dalla suddetta agevolazione, per un risparmio che può arrivare a 3.000 euro l’anno (circa 230 euro al mese).
Attenzione, in questo caso non disponiamo delle cifre nette: l’importo indicato in tabella equivale quindi a quanto si risparmia sui contributi. Il che non significa che impatterà interamente sul netto: sulla quota di contributi non versata dalla lavoratrice bisognerà infatti applicare l’Irpef dovuta, il che ne limita l’impatto in busta paga.
Irpef a confronto
Tra la busta paga 2023 e quella del 2024 ci sarà invece una differenza per quanto riguarda le imposte, poiché l’aliquota Irpef applicata sulla fascia di reddito compresa tra i 15.000 (1.153 euro mensili) e i 28.000 euro (2.153 euro mensili) è stata portata dal 25% al 23%, con un risparmio quindi del 2%.
A tal proposito, ecco le cifre indicative su quanto si risparmia grazie a questa ulteriore novità.
Importo stipendio | Risparmio mensile Irpef tra il 2023 e il 2024 | Risparmio annuo Irpef tra il 2023 e il 2024 |
---|---|---|
Sotto i 1.153 euro | --- | --- |
1.200 euro | 0,92 euro | 12 euro |
1.400 euro | 4,92 euro | 64 euro |
1.600 euro | 8,92 euro | 116 euro |
1.800 euro | 12,92 euro | 168 euro |
2.000 euro | 16,92 euro | 220 euro |
2.153 euro e superiori | 20 euro | 260 euro |
Attenzione, non ci sono vantaggi per chi guadagna 50.000 euro o più, quindi circa 3.846 euro, poiché in questo caso l’effetto della minore Irpef dovuta viene annullato da una revisione delle detrazioni da lavoro dipendente. In tal caso, quindi, lato Irpef non ci sono variazioni tra la busta paga 2023 e quella percepita nel 2024.
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