Cambio medico di base e di famiglia: guida alla scelta e alla sostituzione

Chiara Ridolfi

09/03/2021

Ecco come cambiare il proprio medico di base, i documenti da presentare e in che modo scegliere un nuovo medico di base o effettuare il passaggio dal pediatra.

Cambio medico di base e di famiglia: guida alla scelta e alla sostituzione

Cambiare il medico di base è un diritto di ogni cittadino che può decidere, in ogni momento, di affidarsi ad un altro medico. Effettuare il cambio del medico di base è infatti possibile indipendentemente dal cambio di residenza o di domicilio.

C’è solo una regola che il cittadino deve rispettare quando sceglie o cambia il medico di famiglia: il professionista scelto non deve aver superato il numero massimo di pazienti riconosciuto dalla legge (salvo particolari deroghe).

Tolta questa regola non ci sono restrizioni - se non di tipo territoriale - per il cittadino: questo perché, trattandosi di un rapporto di fiducia, il nostro ordinamento lascia alle persone il più ampio diritto di scelta nei riguardi di un medico (purché convenzionato con il Sistema Sanitario Regionale) tra quelli presenti nel proprio ambito comunale. Se questo rapporto di fiducia viene meno, quindi, il cittadino può liberamente decidere di cambiare il medico di base; lo stesso vale per il pediatra.

Di seguito vediamo in che modo è possibile cambiare il proprio medico di base, quali sono le procedure da svolgere e in che modo è possibile avere un nuovo medico di base.

Quali sono le competenze del medico di base o di famiglia?

Il rapporto tra medico e assistito si fonda sulla reciproca conoscenza e fiducia e sulla trasparenza dei rapporti. Nel caso in cui venga meno il rapporto di fiducia nei confronti del proprio medico/pediatra è possibile cambiarlo, scegliendone un altro convenzionato con il SSN che non abbia superato il massimale di scelte.

Il medico di base è quel dottore generale libero professionista che fornisce assistenza sanitaria alla singola persona.
In genere il medico di famiglia è colui che prende in carico tutti i membri dello stesso nucleo familiare e li assiste per anni. Egli è più informato sulla storia clinica dei pazienti, può prescrivere farmaci, rilasciare ricette mediche e impegnative per test clinici e analisi.

Questo è responsabile dell’erogazione di cure integrate e soprattutto continuative; è per questo motivo che ogni singolo cittadino deve scegliere uno dei medici di base presenti nel proprio Comune di residenza. In modo da potersi recare di persona nello studio medico in caso di necessità-

Come scegliere il medico di base

Vi ricordiamo che la scelta del medico di base può essere revocata tanto dal cittadino quanto dal medico; perché una persona non figuri più nella lista dei propri assistiti, però, devono sopraggiungere gravi motivazioni, come ad esempio il venir meno del rapporto di fiducia. La ricusazione deve essere comunicata all’Asl e, nel caso in cui nel Comune sia operante un solo medico, la ricusazione è consentita solo in casi eccezionali valutati dal Comitato aziendale per la Medicina Generale. L’assistito ricusato dovrà procedere con la scelta di un altro medico di base.

La scelta del medico di famiglia può essere fatta sulla base del passaparola tra amici e conoscenti, oppure per comodità si può scegliere il medico con lo studio più vicino a casa o al proprio ufficio. Chi non conosce medici di base nella propria zona può consultare gli elenchi dei medici convenzionati con il SSN messi a disposizione dalle Asl.

La scelta del medico di base e del pediatra avviene o di persona, recandosi agli sportelli delle Asl di appartenenza o di nuova residenza, oppure online alla sezione dedicata.
Al momento della registrazione al SSN e della richiesta del medico bisogna portare con sé:

  • Documento di identità valido
  • Tessera sanitaria
  • Certificato di residenza o autocertificazione

La scelta del medico di base ha validità annuale e si rinnova tacitamente. Se viene meno il rapporto di fiducia paziente-medico è possibile cambiare medico tutte le volte che lo si ritiene necessario, recandosi presso gli uffici scelta-revoca dell’azienda sanitaria.

Come cambiare il medico di base

Cambiare il medico di base prevede un iter breve e semplice che con pochi passaggi permetterà di affidarsi ad un professionista differente.

Innanzitutto, così come la scelta del medico di base va comunicata agli Uffici Anagrafe del Distretto sanitario di residenza con i dovuti documenti e certificati, allo stesso ufficio bisognerà comunicare il cambio medico.

Il cittadino residente che deve effettuare la revoca del medico di base in favore di un altro medico dovrà portare con sé:

  • documento di riconoscimento;
  • tessera sanitaria;
  • certificato di residenza.

Se la scelta del nuovo medico dipende dal cambio di residenza, invece, non è necessario comunicare ufficialmente alcun cambiamento. In questo caso, infatti, sarà sufficiente recarsi nel nuovo Comune per fare il cambio del medico di base facendosi rilasciare un eventuale certificato di residenza, da aggiungere agli altri documenti.

Per effettuare il cambio di medico di famiglia dovrete quindi recarvi negli uffici del vostro Distretto sanitario di residenza, facendo attenzione agli orari e ai giorni di apertura, in modo da consegnare la documentazione e procedere con la modifica del medico. In questa sede potrete indicare il nome del professionista scelto e in caso non avesse modo di seguirvi per eccesso di pazienti potrete indicare un altro nome dalla lista di professionisti in possesso della Asl.

Documenti richiesti per il cambio

I documenti che bisogna portare all’Asl per fare il cambio medico di base sono:

  • documento di riconoscimento valido
  • documento di iscrizione al S.S.N.

Qualora il cittadino sia impossibilitato a recarsi personalmente presso gli sportelli della Asl, dovrà conferire delega sottoscritta a persona di fiducia, accludendo la documentazione necessaria e un documento di riconoscimento del delegato e del delegante.

In caso di smarrimento del documento d’iscrizione al SSN o di furto dello stesso, per ottenere il duplicato, occorre presentare rispettivamente, presso gli uffici Asl, dichiarazione di smarrimento o copia della denuncia di furto presentata presso le competenti Autorità di Pubblica Sicurezza.

Essendo molte le situazione e le motivazioni che possono portare ad un cambio di medico di famiglia di seguito potete consultare la documentazione completa per ciascun caso di modifica.

Documenti cambio medico di base

Come fare il cambio medico di base online

È possibile effettuare la scelta o il cambiamento del medico di medicina generale anche da casa online, collegandosi al portale della propria Asl di competenza e registrandosi attraverso una specifica procedura illustrata sul sito.
La scelta del medico di base online e l’eventuale revoca sono messe però a disposizione solo da alcune Asl. Per sapere se l’Asl a cui fate riferimento lo consente, visitate il sito internet ufficiale dell’ente.

In questo caso la vostra Asl offra il servizio di cambio medico online dovrete compilare e sottoscrivere un modulo contenente autocertificazioni per eseguire sia la revoca del vecchio medico di base, sia il cambio e l’attivazione di un nuovo medico. Una volta compilato questo modulo dovrete inviarlo insieme a tutti i documenti richiesti.

Sostituzione del medico di famiglia per trasferte temporanee

Come abbiamo visto si può scegliere il medico di famiglia solamente tra quelli presenti nella propria zona di residenza.

Tuttavia può accadere che una persona debba trasferirsi per un periodo limitato presso un’altra zona pur non procedendo con il cambio di residenza.

In questo caso pur trovandosi lontano dal suo medico di base non potrà chiederne un altro; cosa fare? In realtà in queste situazioni anche ai cittadini non residenti viene consentito di scegliere un nuovo medico di famiglia, purché presenti le giuste motivazioni.

Ad esempio, è necessario che il richiedenti si trovi nel Comune di non residenza per un minimo di tre mesi ed un massimo di un anno, per motivi di studio, lavoro, salute o anche per una semplice vacanza.

Prima di chiedere il nuovo medico di base, però, sarà necessario recarsi presso l’ufficio territoriale della Asl di residenza e chiedere la cancellazione temporanea dei servizi offerti dal proprio medico di famiglia.

A questo punto potete presentarvi alla Asl di competenza nel luogo in cui vi siete temporaneamente trasferiti e chiedere di essere assistiti da un nuovo medico di famiglia.

Come passare dal pediatra a un medico di base?

Una domanda che moltissimi genitori si pongono è come effettuare il passaggio dal pediatra al medico di famiglia. Difatti i ragazzi possono essere seguiti da un pediatra fino all’età di 14 anni e successivamente devono passare alle cure di un medico di famiglia. Il trasferimento avverrà in modo automatico, la Asl infatti invierà ai genitori del ragazzo o della ragazza una comunicazione con cui verrà richiesto di indicare un medico di famiglia per le cure di base.

Vi ricordiamo che il passaggio è obbligatorio dai 14 anni in poi, ma può essere stabilito anche prima ed è possibile dai 6 anni. Si prevedono anche delle estensioni invece in casi particolari, come ad esempio una cartella clinica particolare, con presenza di patologie o la presenza di handicap. In queste specifiche occasioni i genitori dell’assistito possono chiedere di prolungare le cure del pediatra per altri due anni, quindi fino ai 16 anni di età.

Inoltre non ci si dovrà preoccupare della cartella clinica del paziente, dal momento che il pediatra, a partire dalla prima visita, avrà compilato una cartella clinica informatizzata che potrà essere portata dai genitori al nuovo medico curante.

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