I cani possono entrare al ristorante? Ecco cosa dice la legge

Ilena D’Errico

14 Maggio 2023 - 22:26

Cani al ristorante, ecco cosa prevede la legge a riguardo: quando possono entrare e quando, invece, è vietato.

I cani possono entrare al ristorante? Ecco cosa dice la legge

Ai proprietari di un cane sarà spesso capitato che venisse negato l’accesso al loro amico a quattro zampe in un ristorante, mentre magari un altro ristoratore gli aveva perfino offerto una ciotola. Guardando la situazione da questo punto di vista sembra quasi esserci confusione a riguardo e viene spontaneo chiedersi quale sia la posizione della legge a riguardo: insomma, i cani possono entrare al ristorante oppure no? Una risposta affermativa potrebbe consentire al proprietario di opporsi al divieto, mentre una negazione porrebbe sia il proprietario che il ristoratore accondiscendente. Come vedremo, la risposta è nel mezzo, ma per arrivarci serve approfondire un quadro normativo apparentemente disomogeneo.

I cani possono entrare nei luoghi pubblici, quindi anche al ristorante?

La prima contestazione che viene in mente ai proprietari dei cani quando un ristoratore vieta loro l’entrata è spesso dovuta a un presupposto errato. Di frequente, infatti, ci si riferisce ai servizi di ristorazione, che siano veri e propri ristoranti, bar o fast-food, come luoghi pubblici, sebbene per la legge non sia esattamente così.

È infatti incontrovertibile che nessuno al di fuori degli Enti autorizzati possa regolamentare l’accesso dei cani o di altri animali nei luoghi pubblici. Di norma, peraltro, la presenza dei cani nei luoghi pubblici è piuttosto subordinata al rispetto di alcune condizioni (ad esempio l’obbligo di guinzaglio) e mai negata. Questo, però, non vale per il ristorante, il quale non è un luogo pubblico bensì un luogo aperto al pubblico.

Questo significa sostanzialmente che l’accesso è consentito al pubblico, ma le facoltà del proprietario (che per l’appunto non è un ente pubblico) rimangono in quanto tali. La differenza fra luoghi pubblici e luoghi aperti al pubblico non è direttamente specificata dalla legge, i principi che la riguardano possono essere desunti senza troppa fatica dalla Costituzione e dal diritto penale.

La regola generale è che il luogo aperto al pubblico costituisce una proprietà privata e pertanto può essere circoscritto dal proprietario. In sintesi, questo significa che ogni ristorante può decidere se far entrare o meno i cani al proprio interno, sempre nel rispetto dei regolamenti locali.

Cani al ristorante, cosa dice la legge

Abbiamo appurato che nessuna legge prevede in modo esaustivo l’entrata dei cani nei ristoranti o in altri luoghi aperti al pubblico, ciononostante i regolamenti locali possono disciplinare la materia in modo più preciso (senza mai, tuttavia, minare la discrezionalità del proprietario).

In particolare, esistono delle ordinanze comunali dedicate appositamente alla regolamentazione della convivenza tra uomini e animali. Si tratta dei “Regolamenti comunali per la tutela e il benessere degli animali”, con i quali il sindaco può regolamentare l’accesso dei cani nei luoghi pubblici e in quelli aperti al pubblico.

Il Regolamento può quindi consentire l’accesso dei cani in entrambi i luoghi, ma senza per questo avere la facoltà di obbligare i titolari di proprietà privata ad adeguarsi, si tratta di una mera possibilità. Per fare un esempio, il Regolamento comunale di Matera ammette ai cani l’accesso ai luoghi pubblici e aperti al pubblico purché abbiano un guinzaglio non superiore a 1,5 metri.

Questo significa che i ristoranti di Matera possono accettare i cani al loro interno (chiedendo ai proprietari di tenerli al guinzaglio) oppure no, comunicando preventivamente questa scelta al sindaco e al Servizio di tutela degli animali. È quindi importante sottolineare che il Regolamento può vietare l’accesso dei cani nei luoghi aperti al pubblico, obbligando i proprietari ad adeguarsi, mentre può solo ammettere il contrario senza essere vincolante. Questo principio si applica anche per le eventuali precisazioni contenute nell’ordinanza (obbligo di guinzaglio, mascherina e simili).

Cani al ristorante, le norme igenico-sanitarie da rispettare

Ciò che invece è strettamente vincolante per i ristoratori è il rispetto delle misure igienico-sanitarie. In particolare, il manuale stilato dalla Federazione italiana prassi operativa vieta l’accesso degli animali nei luoghi adibiti alla preparazione, alla conservazione e al trattamento dei generi alimentari. Di conseguenza, il cane non potrà essere mai ammesso nelle cucine, mentre per le zone adibite al consumo si lascia libertà al proprietario (purché il Regolamento comunale non sia contrario). Questo obbligo si traduce anche nella progettazione di spazi adibiti, qualora si volessero ammettere i cani nel ristorante ma non ci sono adeguate divisioni fra le aree.

In sintesi, per sapere se il cane può entrare al ristorante bisogna chiedere al proprietario e, nel caso, fare un controllo presso il Servizio di tutela degli animali del territorio di competenza.

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