Si deve pagare la Tari su una casa disabitata? Basta non utilizzare l’immobile per essere esentati dal pagamento? Distinzione tra casa disabitata e inutilizzabile.
Si paga la Tari su una casa disabitata? Questa domanda può essere più che lecita, visto che se una casa non è utilizzata non si producono rifiuti. Va considerato, però, che la Tari è gestita direttamente dai Comuni per finanziare i costi della raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La tassa prevede delle esenzioni e degli sconti in determinati casi e questi casi possono riguardare anche le case disabitate che, però, devono rispettare determinati requisiti.
I modi per non pagare la Tari su una casa disabitata esistono, ma non basta soltanto che l’immobile sia inutilizzato e non abitato e in materia è intervenuta anche la Corte di Cassazione nel 2002 ponendo l’accento sulla netta distinzione tra casa disabitata e casa inutilizzabile. Vediamo la differenza e in quali casi la Tari non va pagata.
leggi anche
Tari 2024, quando si paga: scadenze e calcolo
Casa disabitata, la Tari si paga?
In linea generale quando una casa è disabitata ma abitabile, anche se inutilizzata, la Tari è dovuta. La tassa sui rifiuti, infatti, è un obbligo per chiunque, a qualsiasi titolo, detenga locali o aree scoperte suscettibili a produrre rifiuti.
Il presupposto per il pagamento della tassa, quindi, non è la vera e propria produzione dei rifiuti nell’immobile, ma il fatto che lo stesso è suscettibile a produrli se usato. Una casa disabitata, di fatto, anche se non utilizzata, ma utilizzabile, è suscettibile a produrre rifiuti e, quindi, soggetta al pagamento della Tari.
Casa disabitata, quando non si paga la Tari?
Una casa disabitata può essere esentata dal pagamento della Tari solo a determinate condizioni: deve essere inutilizzabile, ossia quando la casa non è abitabile o inagibile. Per non essere abitabile la casa non deve essere per forza inagibile o un rudere, ma basta che non sia:
- allacciata alle forniture per luce, acqua e gas;
- arredata con i mobili essenziali che la rendano abitabile come, ad esempio, letto, sedie, tavoli, ecc...
Se si ha una casa disabitata, quindi, per non pagare la Tari è necessario che non sia arredata completamente (qualche mobile può esserci, ma devono mancare quelli essenziali per vivere) e che i contatori per la fornitura delle utenze domestiche siano scollegati. Bisogna fare attenzione, però, perché non basta non avere l’allaccio di una sola utenza domestica per far risultare la casa non utilizzabile, ma devono essere assenti tutte e tre: luce, gas e acqua.
In un immobile dove non ci siano arredi ma risulta attiva almeno un’utenza la Tari è dovuta.
In quali altri casi non è dovuta la Tari per una casa disabitata?
La Tari, per una casa disabitata, non è dovuta anche quando chi acquista o eredita una casa ha bisogno di ristrutturarla ed è priva di allacci alle forniture e senza mobili (perché, appunto, risulta inutilizzabile).
La Tari non è dovuta per gli immobili inagibili, ovvero quelli dove manca il collegamento alla rete idrica, quella elettrica o quella fognaria. Già l’assenza di questi collegamenti, infatti, attesta l’inabitabilità della casa.
Non pagano la Tari, come appare ovvio da quanto detto fino a ora, anche gli immobili fatiscenti, pericolanti, o considerati come ruderi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA