Per imprese e famiglie che in seguito a cessione del credito e sconto in fattura hanno maturato crediti, arrivano i primi sblocchi dei crediti incagliati per intervento delle Regioni.
Che fine hanno fatto i crediti incagliati da bonus edilizi? In molti ci hanno ormai perso le speranze, ma sporadicamente arrivano buone notizie. L’ultima arriva proprio in questi giorni con l’apertura della piattaforma SiBonus per la collocazione dei crediti incagliati, un’ottima opportunità soprattutto per le imprese che non hanno capienza fiscale per collocare i crediti, ma hanno bisogno di liquidità.
Ecco chi può accedere alla piattaforma SiBonus per sbloccare crediti incagliati.
Arriva lo sblocco dei crediti incagliati da bonus edilizi
La buona notizia arriva dalla regione Piemonte che ha predisposto la piattaforma SiBonus in cui imprese e privati possono collocare i loro crediti incagliati in modo che possano essere acquistati da partecipate regionali.
Ne avevamo già parlato in precedenza, con le misure adottate dalla regione Basilicata, nel tempo ulteriori Regioni hanno messo a punto un sistema per aiutare imprese e famiglie a collocare i crediti incagliati da superbonus, sismabonus, bonus ristrutturazioni, bonus barriere economiche ed ecobonus.
Per questi lavori fino al mese di febbraio 2023 era possibile accedere a cessione del credito e sconto in fattura, molte imprese però si sono ritrovate con crediti fiscali inutilizzabili e l’impossibilità di cedere gli stessi. I crediti incagliati a loro volta generano perdita di liquidità e per molte imprese impossibilità di continuare l’attività.
La piattaforma SiBonus nasce dalla collaborazione tra la Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte e gli Ordini professionali dei dottori commercialisti e degli esperti contabili del territorio. L’obiettivo è aiutare famiglie e imprese dando liquidità e quindi anche la possibilità di riprendere i lavori in corso. Attraverso la piattaforma è possibile anche monitorare l’andamento delle operazioni.
L’obiettivo della Regione in questo momento è diffondere le informazioni relative alla piattaforma SiBonus, in modo che imprese e famiglie siano messe in condizione di accedervi.
Naturalmente i crediti sono prima verificati e devono essere già presenti nei cassetti fiscali dei venditori.
Per accedere alla piattaforma SiBonus è necessario avere un’identità digitale con SPID o CNS.
L’utilizzo è semplice, infatti basta inserire sulla piattaforma l’annuncio, qui ottiene visibilità e gli enti interessati possono fare proposte. Stipulato l’accordo tra cedente e cessionario, il credito fiscale può passare dal cassetto fiscale del beneficiario/cedente a quello dell’acquirente.
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