Per chi aveva fatto affidamento sulle dichiarazioni di Enel X per la cessione dei crediti derivanti da bonus edilizi arriva una doccia fredda. Per ora le operazioni sono congelate.
Un nuovo capitolo si apre nella lunga vicenda dei crediti incagliati da Superbonus, infatti la tanto attesa apertura della piattaforma Enel X potrebbe non esservi. Ecco cosa sta succedendo.
Il sistema di cessione dei crediti introdotto con l’articolo 121 del decreto 34 del 2020 ha creato una vera e propria bolla di crediti fiscali difficili da smaltire per il loro ammontare e per i controlli che sono stati attivati a causa delle numerose truffe scoperte.
Chi oggi acquista crediti fiscali derivanti dal Superbonus lo fa a prezzi inferiori rispetto al loro valore e sono in pochi a voler acquistare questi crediti, proprio per questo si parla anche di «crediti incagliati».
Dopo numerosi annunci mai portati a termine, sono in molti a chiedersi perché Enel X non abbia mai aperto la piattaforma per la cessione dei crediti. Le risposte sembrano essere arrivate ora.
Cessione del credito Enel X, operazioni congelate
Abbiamo visto che sui bonus edilizi, in particolare Superbonus, bonus Sisma e bonus barriere architettoniche, la partita più importante è quella della cessione dei crediti per i lavori realizzati prima del blocco delle cessioni, arrivato nel mese di febbraio 2023.
Le imprese e le famiglie stanno avendo notevoli difficoltà con cantieri aperti e mai chiusi, crediti incagliati che non riescono a liquidare e difficoltà economiche che ne conseguono per chi ha iniziato i lavoro senza avere denaro per completarli.
Per ora le poche possibilità di cessioni del credito arrivano prevalentemente da Banca Intesa, ma altri soggetti avevano annunciato di essere pronti ad accogliere le richieste di cessione del credito.
Tra questi vi era la società Enel X, le cui operazioni per l’apertura della piattaforma, nonostante i numerosi annunci, sembrano però essere congelate. Alla base di questo stallo ci sarebbe il cambio dei vertici della società a cui seguono nuovi obiettivi prefissati in una situazione che è però di indebitamento temporaneo dovuto al fatto che la società fornisce anticipi per i progetti Pnrr.
In base a quanto annunciato, la piattaforma Enel X avrebbe dovuto accogliere le cessioni del credito a condizione che fossero certi, liquidi ed esigibili.
Le operazioni di acquisto dei crediti avrebbero avuto importo pari alla capienza fiscale della società Enel X.
Cosa fare con i crediti incagliati? Cessione del credito o detrazioni fiscali
Ricordiamo che chi ha crediti incagliati può ancora fare affidamento su altre piattaforma di cessione del credito.
Inoltre è attiva la petizione Esodati del Superbonus, la stessa mira a ottenere la trasformazione dei crediti incagliati in moneta fiscale liberamente scambiabile, maggiore flessibilità per le banche che vogliono acquistare crediti e la riapertura delle cessioni da parte di Cassa Depositi e Prestiti.
Alla base delle richieste ci sono le difficoltà a cui stanno andando incontro le imprese che si ritrovano in tasca crediti non liquidabili e quindi impossibilitate nel proseguire i lavori, devono licenziare e rischiano il fallimento.
Infine, si ricorda che vi è sempre la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali in 4 anni o esercitando l’opzione per la cessione in 10 anni.
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