Quale realtà societaria ha finito per arricchire maggiormente il suo numero uno nel 2018? Ecco una panoramica di chi ha guadagnato di più (e chi ha perso di più) nell’anno in procinto di chiudersi
Chi ha guadagnato di più nel 2018?
I nomi in grado di ricondurre a sé miliardi di dollari di guadagni sono gli stessi facilmente associabili alle più importanti realtà societarie del momento: da Amazon a Microsoft, passando per le sempre più forti realtà orientali come Xiaomi e Huawei.
Ma, com’è noto, a livelli così alti basta davvero poco anche per perdere guadagni, lo sa bene il dipendente di Google che ha bruciato 10 milioni di dollari cliccando sul tasto sbagliato, o i vertici di Snapchat, che hanno visto un semplice tweet far crollare le azioni societarie, perdendo 1,7 miliardi di dollari.
Ecco perché tra guadagni e perdite delle maggiori aziende al mondo - e di conseguenza dei loro numeri uno - c’è un filo sottilissimo.
Vediamo allora chi ride e chi piange in questo 2018.
2018: chi ha guadagnato di più?
Come facilmente prevedibile, il primato va a Jeff Bezos, amministratore delegato dell’inarrestabile Amazon. Reduce da un anno di espansioni incredibili, il gigante tech ha portato nelle tasche del numero uno ben 38,7 miliardi di dollari.
Segue, con grosso distacco, Lei Jun, il fondatore di Xiaomi. L’imprenditore cinese, capace di costruire un vero e proprio impero del commercio elettronico mondiale, ha guadagnato 9,2 miliardi di dollari nel 2018.
A breve distanza c’è Steve Ballmer, 31esima persona più ricca del mondo secondo la classifica stilata da Forbes. L’imprenditore statunitense è l’ex ad di Microsoft, di cui possiede un enorme numero di stock options, circostanza che lo ha portato a intascare 8,2 miliardi di dollari quest’anno. All’interno di questa cifra non vanno però dimenticati gli importanti ricavi derivanti dai Los Angeles Clippers, squadra di basket di cui è proprietario.
Assumono invece i contorni della favola i 7,2 miliardi di dollari portati a casa da Colin Huang, giovanissimo ex dipendente Google che in pochi mesi ha visto la sua app di e-commerce, Pinduoduo, diventare la terza maggiore al mondo per volume di mercato.
Chi ha perso di più?
Sul fronte opposto, non sorride per niente il 2018 a Mark Zuckerberg, che ha affrontato una lunga serie di vicissitudini legali per il suo Facebook, tutte partite dallo scandalo Cambridge Analytica.
Il Presidente e ad del social network più famoso al mondo ha perso una cifra quantificabile in 15,6 miliardi di euro, piazzandosi in cima alla classifica dei principali segni meno registrati nell’anno.
Non meno importante la cifra evaporata dal conto di Georg Schaeffler, maggior azionista del colosso Continental. La società regina degli pneumatici ha perso il 40% del suo valore quest’anno, a causa di un radicale cambio di previsioni in vista di situazioni difficili nei mercati di Asia ed Europa, che ha finito per sconvolgere il mercato. Schaeffler ha visto svanire 13 miliardi di dollari.
Per nulla buono l’anno di Amancio Ortega. Sul minor volume del portafoglio dell’uomo più ricco d’Europa, fondatore di Zara, ha pesato la stagione autunnale molto calda in grado di ridurre notevolmente le vendite della collezione invernale, come successo anche a tanti altri grossi marchi di moda. Ortega ha perso 11 miliardi di dollari.
10 miliardi infine sono in uscita dal conto di Wang Jianlin, presidente della Dalian Wanda Group, maggiore realtà immobiliare della Cina. L’imprenditore sta letteralmente smantellando il suo impero, sempre più fiaccato dai debiti eccessivi e da acquisizioni all’estero spesso rivelatesi azzardate.
Malgrado l’enorme somma in uscita, Jianlin è attualmente il 18esimo uomo più ricco del mondo.
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