Costi, tempi e modalità del cambio di operatore telefonico senza modifica del numero (la cosiddetta portabilità): ecco la procedura completa!
Il cambio di operatore telefonico è un’operazione molto importante quando si sceglie di passare da un gestore a un altro per approfittare di un’offerta oppure per usufruire di un servizio più performante e una copertura più estesa. Cambiare compagnia telefonica, che sia mobile o fissa, oramai non è più un tabù ma, anzi, un metodo molto efficace per risparmiare periodicamente e rimanere sempre sul pezzo in materia di promozioni e vantaggi.
La procedura di passaggio ad un altro operatore potrebbe sembrare lunga e macchinosa, ma in realtà è più semplice di quel che si potrebbe pensare. Nelle norme del contratto stipulato sono ben chiari sin dall’inizio i termini di recesso e le eventuali penali. Inoltre, grazie alla portabilità del numero di telefono, non sarà obbligatorio modificare il proprio recapito, rendendo questo il cambio di operatore relativamente rapido e indolore.
Ecco, allora, come cambiare operatore telefonico e come funziona il passaggio tra un gestore a un altro a seconda delle differenti casistiche e compagnie di telefonia.
Cosa fare prima di cambiare gestore telefonico
Prima di procedere con il cambio di operatore telefonico, sia mobile che fisso, è essenziale eseguire alcuni passaggi preliminari per assicurarsi una transizione fluida e senza sorprese.
Iniziare confrontando le diverse offerte di telefonia è un passo cruciale. Utilizzando piattaforme online è possibile specificare i propri consumi medi mensili di chiamate e dati e confrontare le varie tariffe. Questo aiuta a identificare le offerte più vantaggiose e adatte alle proprie esigenze. Le compagnie telefoniche spesso propongono tariffe agevolate per i nuovi clienti, quindi è importante esplorare tutte le opzioni disponibili.
Una volta individuate le offerte più interessanti, è il momento di scegliere il nuovo operatore. Considerare fattori come la copertura di rete nella propria area e il tipo di uso quotidiano del telefono è fondamentale. Gli operatori offrono diverse opzioni, inclusi piani ricaricabili e abbonamenti, ognuno con specifici vantaggi e svantaggi. È importante anche valutare le promozioni specifiche per chi proviene da un altro fornitore.
Il cambio di operatore è facilitato dalla legge sulla portabilità del numero, che permette di mantenere il proprio numero telefonico. La nuova compagnia gestirà tutto il processo di transizione, inclusa la portabilità, che di solito avviene entro due giorni lavorativi. Durante l’attesa, si può continuare a utilizzare la propria SIM con il vecchio operatore fino all’attivazione della nuova.
Cambio operatore telefonico: costi e tempi
Il cambio di operatore è facilitato dalla legge sulla portabilità del numero, che permette di mantenere il proprio numero telefonico. La nuova compagnia gestirà tutto il processo di transizione, inclusa la portabilità, che di solito avviene entro due giorni lavorativi. Durante l’attesa, si può continuare a utilizzare la propria SIM con il vecchio operatore fino all’attivazione della nuova.
In ogni caso, i costi associati al cambio di operatore possono variare notevolmente a seconda delle politiche del nuovo fornitore e delle condizioni del contratto con il vecchio operatore.
Ecco alcuni dei costi più comuni:
- tariffe di attivazione della nuova offerta: questi possono essere compresi nell’offerta oppure arrivare fino a 30 euro, a seconda dell’operatore, dell’offerta selezionata e dei servizi offerti;
- tariffe di disattivazione della vecchia offerta: se si decide di terminare un contratto prima della scadenza prevista, potrebbero essere applicate delle penali, che variano da una somma fissa a un importo pari alle mensilità residue. Tra questi costi, alcuni operatori potrebbero richiedere una tariffa per la chiusura del contratto precedente, che può oscillare da pochi euro fino a 80-100 euro;
- costi di portabilità del numero: i servizio di trasferimento del numero telefonico al nuovo operatore è generalmente gratuito, ma ci sono altri costi fissi che possono accumularsi in base ai precedenti contratti.
Invece, i tempi necessari per il cambio di operatore sono anch’essi variabili e dipendono dalla rapidità con cui il nuovo operatore può gestire il trasferimento e dalla complessità della portabilità del numero.
- Attivazione della nuova offerta: generalmente completata entro 1-2 giorni lavorativi dalla richiesta.
- Disattivazione della vecchia offerta: può richiedere fino a 30 giorni lavorativi.
- Portabilità del numero: come anticipato, il trasferimento del numero telefonico al nuovo operatore avviene solitamente entro 1-2 giorni lavorativi.
È importante notare che, in caso di ritardi nel processo di trasferimento che superano i due giorni lavorativi, è possibile richiedere un indennizzo al nuovo operatore, che non può essere inferiore a 2,5 euro per ogni giorno di ritardo, fino a un massimo di 50 euro.
Come cambiare operatore telefonico mobile: la procedura
Cambiare operatore di telefonia mobile è un’operazione estremamente semplice e rapida, che si può effettuare in pochi passaggi tramite la compagnia con cui si vuole attivare la nuova offerta.
La prestazione di mobile number portability (MNP) permette agli utenti mobile di conservare il proprio numero, domandando che il servizio sia svolto da un altro operatore mobile. Una volta scelte le tariffe telefonia mobile, sarà necessario presentare la SIM, un documento di riconoscimento e il codice fiscale al nuovo operatore, detto Ricevente.
Fatto ciò, bisognerà solo firmare il contratto (che vincola all’operatore senza obbligo di tempo) e aspettare circa cinque giorni fino all’arrivo dell’SMS che informerà dell’avvenuta transizione. Nell’attesa si può continuare a usare la SIM «vecchia» con il precedente operatore. L’intero procedimento non richiede alcun contatto con la compagnia telefonica precedente. Anche quando si opta per la portabilità del proprio numero, è la nuova compagnia ad occuparsi della procedura.
Passaggio a nuovo operatore online
- Per cambiare gestore online, collegati al sito web del gestore al quale intendi passare, seleziona l’offerta di tuo interesse e premi il pulsante adibito all’attivazione della stessa. Se scegli di affidarti a un comparatore, sarà il portale stesso a reindirizzarti verso il sito web dell’operatore scelto
- Lo step successivo consiste nel riempire i moduli proposti con le informazioni relative all’intestatario della scheda SIM: nome, cognome, codice fiscale, indirizzo di residenza, indirizzo di consegna, recapiti (numero di telefono e indirizzo email) e documento di riconoscimento. Se previsto, carica una copia digitale di quest’ultimo usando l’apposito pulsante.
- Dovrai fornire anche il numero di cellulare da trasferire presso il nuovo operatore, scegliere se usufruire o meno dell’opzione per il trasferimento del credito residuo (è gratuita), specifica il nome del gestore attuale e il numero seriale o ICCID della SIM, che trovi stampato sulla stessa.
- A questo punto, verifica la correttezza dei dati inseriti e, se necessario, specifica il metodo di pagamento da utilizzare per sostenere le spese di attivazione (PayPal, carta di credito/debito o, se previsto, pagamento in contrassegno al corriere) e quello da utilizzare per il rinnovo dell’offerta. Come ultimo step dovrai solo confermare l’offerta.
Insomma, tutto quello che devi fare è compilare i moduli richiesti come descritto. I dati sono pressoché gli stessi e non cambiano da operatore a operatore, ma potrebbe cambiare la sequenza dei campi da compilare. Entro alcuni giorni dovresti ricevere, a mezzo corriere in caso di procedura online, la nuova SIM sulla quale sarà trasferito il numero; in alcuni casi, potresti dover consegnare al corriere una copia cartacea dei documenti in tuo possesso.
Passaggio ad altro operatore in negozio
Un altro modo semplice per cambiare gestore telefonico mobile è recarsi direttamente in negozio o presso uno stand o un totem. Qui avrai il supporto di un operatore che ti guiderà nella pratica.
Ricorda di portare con te:
- un documento valido;
- codice fiscale;
- la tua SIM attuale.
Se opti per questa soluzione, non dovrai attendere il tempo di consegna della nuova SIM poiché ti sarà consegnata direttamente al momento della sottoscrizione.
Come cambiare operatore telefonico per la linea fissa
Per cambiare operatore telefonico fisso, è essenziale iniziare con il controllo della copertura nella propria area. Questo può essere fatto facilmente online, collegandosi al sito web del nuovo gestore. È sufficiente inserire l’indirizzo di residenza nei campi richiesti per scoprire se sono disponibili servizi come ADSL o fibra ottica. In alternativa, è possibile contattare direttamente il gestore per richiedere informazioni sulla copertura.
Se la copertura è disponibile, si può procedere con la sottoscrizione di un nuovo contratto telefonico e/o Internet, mantenendo il proprio numero attuale grazie al codice di migrazione, un codice alfanumerico trovabile nelle fatture o nell’area riservata del gestore corrente.
Dopo aver confermato la copertura, il passo successivo è inserire i dati personali necessari per l’attivazione del servizio. Questo include nome, cognome, codice fiscale, indirizzo di residenza e numero di telefono. È anche essenziale fornire il codice di migrazione.
Questo processo può essere completato online attraverso una procedura guidata sul sito del nuovo operatore o contattando telefonicamente il gestore. Una volta inseriti tutti i dati, il nuovo operatore si occuperà di comunicare al vecchio fornitore la richiesta di cambio e di avviare le pratiche necessarie.
La migrazione della linea fissa può richiedere fino a 30 giorni, come stabilito da AGCOM, e può comportare costi legati alla disattivazione del vecchio contratto o alla restituzione di apparati come modem o telefoni.
Gestione del credito residuo e dei costi «nascosti»
Quando si cambia operatore telefonico, è possibile trasferire il credito residuo dalla vecchia alla nuova SIM. Questa operazione, nota come Trasferimento del Credito Residuo (TCR), deve essere richiesta durante la sottoscrizione del nuovo contratto, spuntando l’apposita casella. Generalmente, il trasferimento del credito viene completato entro tre giorni dall’avvenuta migrazione del numero. Tuttavia, è importante notare che solo il credito effettivamente acquistato dall’utente viene trasferito, escludendo bonus e promozioni. Inoltre, alcuni operatori potrebbero applicare un piccolo costo di trasferimento, che varia solitamente da 1€ a 2€.
Per quanto riguarda altri costi da sostenere, invece, la legge Bersani del 2007 e successive normative hanno stabilito che le penali per recesso anticipato sono considerate illegittime. Tuttavia, gli operatori possono addebitare costi legati alla perdita di vantaggi economici concessi inizialmente sotto forma di promozioni o sconti, qualora il contratto venga interrotto prima del termine minimo concordato. Questi costi devono essere proporzionati al valore del contratto e alla durata residua della promozione.
È essenziale per gli utenti essere consapevoli di questi possibili costi «nascosti» e verificare le condizioni del proprio contratto prima di procedere con la disdetta. In alcuni casi, come guasti non risolti o modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali da parte del gestore, questi costi potrebbero non essere dovuti.
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