Come compilare il modello F24 semplificato, tutte le istruzioni

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26 Febbraio 2025 - 18:09

Le istruzioni per la compilazione del modello F24 semplificato, con esempi pratici per capire cosa fare (e non sbagliare).

Come compilare il modello F24 semplificato, tutte le istruzioni

Il modello F24 semplificato è uno strumento fiscale essenziale utilizzato nel nostro Paese per il versamento di tasse e contributi. Uno strumento centrale per il pagamento e la compensazione di imposte erariali, regionali e degli enti locali.

Si tratta di una versione ridotta del modello F24 ordinario, che viene usata per la maggior parte dei conferimenti di contributi e imposte da parte di contribuenti, lavoratori autonomi e piccole o medie imprese. Ma quando si usa l’F24 semplificato? A cosa serve e, soprattutto, come si compila? Scopriamo insieme tutte le istruzioni per utilizzare il modello F24 semplificato.

Modello F24 semplificato: cos’è e a cosa serve

Il modello F24 semplificato è un documento fiscale utilizzato per il versamento di imposte, tasse, contributi previdenziali e altre entrate tributarie. È utilizzato principalmente da persone fisiche, professionisti e piccole imprese per adempiere ai loro obblighi fiscali nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e di altri enti previdenziali e assistenziali.

Viene spesso anche definito “unificato”, perché permette di fare attraverso un’unica modalità diversi pagamenti, rendendo il processo più rapido.

Al pari dell’ordinario, anche l’F24 semplificato è il principale mezzo per il mantenimento della compliance fiscale e per evitare sanzioni e interessi di mora. Inoltre, consente di effettuare in modo rapido e semplice il versamento delle proprie obbligazioni fiscali.

Una volta compilato correttamente, infatti, se si è privati cittadini si può effettuare il pagamento sia in modalità cartacea, e quindi fisica, sia online (anche attraverso home banking), presso banche, uffici postali o presso un qualsiasi sportello apposito degli agenti della riscossione, scegliendo la modalità che si preferisce.

Nel 2025, i titolari di partita IVA sono obbligati a effettuare il pagamento in modalità telematica, mentre i privati possono ancora utilizzare le modalità tradizionali.

Come scaricare il modello F24 semplificato

È possibile scaricare il modello F24 semplificato direttamente dal portale dell’Agenzia delle Entrate. Qui trovi anche il download del file pdf da scaricare e compilare.

Modello F24 semplificato
clicca qui per scaricare il file

Si può anche utilizzare la versione web, chiamata F24 Web. Per poter accedere, però, è necessario essere in possesso di un’identità digitale come Spid, Carta di Identità Elettronica (Cie), o Carta Nazionale dei Servizi (Cns).

Esattamente come il modello F24 ordinario, anche quello semplificato può essere pagato online; scelta obbligata, come detto, per chi è in possesso di partita IVA.

Quando si usa il modello F24 semplificato?

Il modello semplificato dell’F24 è adatto a svolgere una quantità minore di pagamenti rispetto alla versione ordinaria e viene utilizzato per il pagamento e per la compensazione di imposte e tasse erariali, regionali e locali, oltre ai contributi, tra cui:

  • imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF);
  • imposta sul valore aggiunto (IVA);
  • l’imposta municipale propria (IMU);
  • contributi previdenziali e assistenziali;
  • imposte sostitutive (ad esempio, la cedolare secca, imposta sostitutiva sulle locazioni);
  • tasse comunali (ad esempio, la Tari, la tassa sui rifiuti);
  • contributi per la gestione separata dell’INPS.

Istruzioni per la compilazione del modello F24 semplificato

Il modello F24 semplificato è composto da una sola facciata divisa in due parti distinte, ma identiche tra di loro. La prima deve essere compilata dal contribuente, mentre la seconda viene rilasciata dall’Agenzia delle Entrate all’atto del pagamento.

Il modello è suddiviso in diverse sezioni.

  • Sezione «Contribuente»: dove inserire i dati anagrafici di chi effettua il pagamento.
  • Sezione «Motivo del pagamento»: comprende campi come codice tributo, codice ente, rateazione, ecc.
  • Sezione «Importi a debito versati»: dove indicare gli importi da versare.
  • Sezione «Totale»: calcolo dei totali degli importi a debito.
  • Sezione «Firma»: spazio riservato alla firma del contribuente.

1) Sezione «Contribuente»

In questa sezione, è necessario inserire i dati del contribuente:

2) Sezione «Motivo del pagamento»

Questa sezione è cruciale e richiede attenzione particolare:

  • Codice tributo: indicare il codice che identifica il tributo da pagare. Ad esempio, per l’IMU sull’abitazione principale, il codice è «3912».
  • Codice ente/codice comune: riportare il codice catastale del comune destinatario del pagamento. Questo codice è composto da quattro caratteri alfanumerici e può essere trovato sul sito dell’Agenzia delle Entrate o richiesto al Comune di riferimento;
  • Ravv.: barrare questa casella se il pagamento è effettuato a titolo di ravvedimento operoso.
  • Immob. variati: barrare se ci sono state variazioni negli immobili rispetto all’anno precedente.
  • Acc.: barrare se il pagamento si riferisce all’acconto.
  • Saldo: barrare se il pagamento si riferisce al saldo.
  • Numero immobili: indicare il numero degli immobili a cui si riferisce il pagamento.
  • Anno di riferimento: specificare l’anno d’imposta a cui si riferisce il pagamento.

3) Sezione «Importi a debito versati»

In questa parte, inserire gli importi dovuti per ciascun tributo indicato. È fondamentale verificare l’esattezza degli importi per evitare sanzioni o interessi.

4) Sezione «Totale»

Calcolare la somma degli importi a debito e riportarla nel campo «Totale A». Se sono presenti importi a credito compensati, sommarli e indicarli nel campo «Totale B». Il saldo finale (Totale A - Totale B) va riportato nel campo «Saldo».

5) Sezione «Firma»

Apporre la firma del contribuente o del rappresentante legale nel campo predisposto. La firma attesta la veridicità dei dati inseriti e l’assunzione di responsabilità per il pagamento.

Esempio pratico di compilazione del modello F24 semplificato

Supponiamo che un contribuente debba pagare l’IMU per una seconda casa situata nel Comune di Milano, con un importo dovuto di €500 per l’anno 2025. Ecco come compilare il modello.

Sezione «Contribuente»

  • Codice fiscale: RSSMRA85M01H501Z
  • Cognome e nome: Rossi Mario
  • Data di nascita: 01/01/1985
  • Luogo di nascita: Roma (RM)
  • Domicilio fiscale: Via Roma, 10 - 00100 Roma (RM)

Sezione «Motivo del pagamento»

  • Codice tributo: 3918 (IMU per altri fabbricati)
  • Codice ente/codice comune: F205 (codice catastale di Milano)
  • Ravv.: non barrato (pagamento ordinario)
  • Immob. variati: non barrato (nessuna variazione rispetto all’anno precedente)
  • Acc.: barrato (il pagamento riguarda l’acconto)
  • Saldo: non barrato (non si sta effettuando il saldo finale)
  • Numero immobili: 1 (il pagamento riguarda un solo immobile)
  • Anno di riferimento: 2025

Sezione «Importi a debito versati»

  • Importo: 500,00 € (l’importo dovuto per l’IMU)

Sezione «Totale»

  • Totale A (importi a debito versati): 500,00 €
  • Totale B (importi a credito compensati): 0,00 € (non sono presenti crediti compensabili)
  • Saldo (Totale A - Totale B): 500,00 €

Sezione «Firma»

  • Infine, il contribuente Mario Rossi deve apporre la propria firma nel campo designato per confermare i dati e autorizzare il pagamento.

Che differenza c’è tra F24 ordinario e F24 semplificato?

Rispetto al modello ordinario, l’F24 semplificato consiste in una versione ridotta, facilitata - appunto. Può, quindi, essere usato per molte tipologie di pagamento, ma non per tutte quelle presenti all’interno della versione ordinaria, sebbene entrambi i modelli prevedano quasi le medesime istruzioni per la compilazione.

Il modello ordinario, inoltre, presenta molte più sezioni da compilare. In pratica, il modello semplificato permette di svolgere solo alcuni tipi di versamenti (imposte erariali, regionali e a favore degli enti locali), mentre quello ordinario offre più possibilità su questo fronte specifico.

La scelta di una tipologia di F24 piuttosto che un’altra porta anche a comunicare informazioni diverse all’Agenzia delle Entrate. Sostanzialmente, questa scelta dipende dal tipo di versamento che si deve fare.

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