Come si diventa nutrizionista? Quale percorso di studi intraprendere e qual è lo stipendio medio? In questa guida la risposta alle vostre domande.
Lavorare come nutrizionista è il sogno di molte persone. Egli è un esperto di benessere, diete e percorsi alimentari e svolge il suo lavoro educando i pazienti ad una sana e corretta alimentazione facendo combaciare la salute mentale con quella fisica.
Per diventare nutrizionista sono possibili diversi percorsi di studio: la laurea in Biologia o Scienza della nutrizione oppure in Dietistica, e per alcuni di essi è previsto un esame di stato e l’iscrizione all’ordine.
Le prospettive di guadagno sono interessanti, ma molto dipendente dall’esperienza sul campo e dal numero di pazienti.
Se stai pensando di diventare nutrizionista ecco cosa devi sapere prima di intraprendere questa professione.
NUTRIZIONISTA: COME SI DIVENTA E STIPENDIO
Come diventare Biologo nutrizionista
Il termine “nutrizionista” è improprio - anche se usato comunemente - invece questa figura consiste nel biologo nutrizionista, quindi un esperto di biologia che è competente ad elaborare piani alimentari personalizzati.
Per diventare biologo nutrizionista occorre iscriversi alla facoltà di Biologia (magistrale), superare l’esame di stato e poi iscriversi all’Ordine nazionale dei biologi, sezione A. Un percorso piuttosto lungo e impegnativo. Solo chi è iscritto all’ordine e quindi ha superato l’esame è abilitato per legge a lavorare come biologo nutrizionista (a tal riguardo si veda l’articolo 3 della legge 369/67).
Esiste poi anche la laurea in Scienza della nutrizione, istituita di recente, dopo la quale è possibile sostenere l’esame di stato e la successiva iscrizione all’ordine nazionale dei biologi.
Invece la specializzazione in Scienze dell’alimentazione non costituisce un requisito necessario per svolgere la professione ma è più che altro un approfondimento culturale che può dare maggiore lustro al titolo già conseguito. Ciò significa che chi è in possesso della laurea in Scienze dell’alimentazione ma non è iscritto all’ordine dei biologici non può comunque lavorare come nutrizionista.
Il biologo nutrizionista lavora a braccetto con il medico: egli elabora diete e percorsi alimentari dietro valutazione dello stato di salute fisica e mentale del paziente effettuata dal medico curante. Il nutrizionista non può effettuare diagnosi né prescrivere farmaci.
La figura del Dietista
Altra via è conseguire la laurea triennale in Dietistica, percorso di studi al quale di accede previo test d’ingresso.
Questa laurea è immediatamente abilitante, vale a dire che non è prevista una prova finale per iscriversi all’albo prima di esercitare la professione.
Il dietista è competente in materia di nutrizione e può elaborare diete personalizzate in base alle richieste dei clienti/pazienti; il suo lavoro deve essere svolto insieme al medico e secondo le prescrizioni di quest’ultimo; in altre parole egli elabora, formula e attua il percorso nutrizionale prescritto dal medico e ne accerta la compatibilità e l’accettabilità da parte del paziente.
Quanto guadagna un nutrizionista
Ora che abbiamo visto l’iter formativo per raggiungere questa professione, vediamone gli aspetti economici. In media lo stipendio mensile di un nutrizionista si aggira sui 1.600 euro netti al mese, una cifra leggermente superiore alla media nazionale.
L’esperienza e gli anni di carriera possono modificare in modo significativo le possibilità di guadagno: un nutrizionista agli esordi percepisce tra i 900 e 1000 euro netti al mese mentre al culmine della carriera può raggiungere anche i 2.500 euro netti al mese.
Molto naturalmente dipende dalla bravura del professionista e dal numero di clienti che riesce a fidelizzare.
Sbocchi lavorativi
Una volta diventati nutrizionisti o dietisti si può scegliere di lavorare in libera professione nel proprio studio professionale, oppure di appoggiarsi a palestre, centri benessere o centri termali. Il nutrizionista può anche lavorare in aziende pubbliche o private nell’ambito della ricerca e del controllo di qualità degli alimenti e del rispetto delle norme igieniche.
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